La parola di Dio nel tempo ordinario

La liturgia della Parola nelle celebrazioni festive e feriali

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Il lungo periodo che il Calendario liturgico segna come “Tempo ordinario” ha superato la metà del suo percorso. Siamo giunti alla ventunesima domenica e alla relativa settimana. Presento alcune indicazioni che potranno indirizzare coloro che partecipano alle Messe festiva domenicale e feriale, nella comprensione della Liturgia della Parola.

Liturgia della Parola domenicale

La Liturgia della Parola delle domeniche del Tempo ordinario è costruita, avendo come riferimento centrale il brano del Vangelo. L’antifona del canto al Vangelo si presenta come una chiave di lettura del brano stesso. Da qui l’invito a cantare (o proclamare) il testo proposto dal Lezionario, da preferire sempre a testi generici entrati nel repertorio di gruppi di canto. In riferimento al Vangelo, è stata scelta la prima lettura. Si tratta di un brano dell’Antico Testamento nel quale sono presenti “anticipi” o “annunci” di verità che troveranno la loro pienezza di realizzazione con la presenza del Signore Gesù, il Cristo. Di questo brano una proposta interpretativa è data dal ritornello del Salmo responsoriale e da alcune espressioni dei versetti del Salmo. La seconda lettura, un testo dalle lettere degli apostoli, non è stato scelto in collegamento con gli altri due brani, ma con una lettura semicontinua della lettera indicata per una serie di domeniche. Eventuali agganci tematici con il messaggio centrale sono solo occasionali. Possono essere, secondo possibilità di tempo dell’omelia, essere richiamati.

Dalla domenica ventiduesima il brano del Vangelo è preso con lettura semi continua dall’evangelista Matteo. È l’autore di uno dei Vangeli Sinottici  che viene proposto nel corso dell’anno A del ciclo festivo.

Per la seconda lettura fino alla domenica ventiquattresima vengono proposti brani della Lettera ai Romani. Per le domeniche dalla venticinquesima alla ventottottesima brani dalla Lettera ai Filippesi. Per le domeniche dalla ventinovesima alla trentatreesima brani dalla Prima lettera ai Tessalonicesi. I testi delle lettere sopra indicate sono scelti con lettura semicontinua, presentando i brani più significativi. Per una comprensione più approfondita del messaggio dell’Apostolo si consiglia la lettura di una introduzione della lettera stessa e, al possibile, una visione di tutto il testo. L’introduzione presentata da una edizione del libro sacro “La Sacra Bibbia” ad opera della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Unione Editori e Librai CattolicI Italiani per ogni Lettera dell’Apostolo, rappresenta una sufficiente e utile presentazione secondo gli ultimi studi degli esperti.

Liturgia della Parola dei giorni feriali

La Liturgia della Parola delle messe feriali delle settimane del Tempo ordinario, presenta una sua particolare struttura. La prima lettura è presa da un libro dell’Antico o del Nuovo Testamento. In due anni (“anno I” e “anno II” oppure “anno dispari” e “anno pari”) vengono presentati tutti i singoli libri della Bibbia con una alternanza tra blocchi del Nuovo Testamento e blocchi dell’Antico Testamento. Oltre ai Vangeli sono esclusi da questa presentazione i libri: Atti degli Apostoli, Prima lettera di S.Giovanni apostolo.

Come prima lettura saranno proposti, dalla ventiduesima settimana, brani dai seguenti libri: Lettera ai Colossesi, prima lettera a Timoteo, Esdra, profeta Aggeo, profeta Zaccaria, libro di Neemia, Baruc, profeta Giona, profeta Malachia, profeta Gioele.  Dalla ventiseiesima settimana brani dalla lettera ai Romani. Nelle ultime tre settimane: dal libro della Sapienza, dal 1° e  2° libro dei Maccabei, dal profeta Daniele.  Per la comprensione dei brani scelti tra i più significativi si suggerisce anche per quelli elencati, la lettura di una introduzione  presente sulla Sacra Bibbia edita dalla Conferenza episcopale Italiana. Opportuna, anche se non di facile attuazione, la lettura completa del libro proposto nella settimana. Alcuni brani si comprendono meglio nel loro significato leggendo il contesto dal quale sono stati estrapolati.  L’obiettivo degli ideatori di questo ordinamento è proprio quello di far accostare i fedeli cristiani a tutte le parti della Bibbia e, al meglio possibile, rendere il Libro Sacro ancora più familiare.

Per i Vangeli delle Messe feriali nell’utilizzo dei tre Sinottici, nella progressione Marco, Matteo, Luca, dalla ventiduesima settimana i brani sono quelli che si trovano nel Vangelo di Luca. Da notare come si presenta una lettura semicontinua e lo schema viene ripetuto ogni anno.

Sussidi a uso dei fedeli

I testi sacri per l’utilizzo liturgico sono contenuti nei Lezionari. Sono in uso nel corrente anno: il Lezionario Festivo Anno A ed il Lezionario Feriale I. Il titoletto dato ad ogni brano posto sulla pagina, prima del nome del libro dal quale è preso, è utile per la comprensione del testo stesso. Non venendo proclamato nella lettura liturgica, si suggeriscono i sussidi proposti ai fedeli (Messalini, fascicoli mensili, siti web) per la conoscenza della frase. Si tratta di una ulteriore indicazione per la comprensione, di teologia biblica e di spiritualità, del testo proclamato.

Giuliano Follin