Il calendario liturgico che accompagna la vita celebrativa delle comunità cristiane e dei singoli cristiani indica in questo periodo il raggiungimento della 17ª domenica del tempo ordinario e la relativa settimana. Si è così superato metà del percorso previsto fino alla conclusione di questo periodo che, come noto, arriverà fino al prossimo 21 novembre con la 34ª domenica e la relativa settimana. Il 28 novembre ci sarà l’inizio del nuovo anno liturgico.
La liturgia della Parola nelle domeniche prossime
Nelle prossime domeniche previste dal calendario c’è una sottolineatura da fare in relazione al brano del Vangelo per la liturgia della Parola. Si tratta di un inserimento, nella lettura semicontinua del vangelo dell’evangelista Marco, del capitolo 6° dell’evangelista Giovanni. Interesserà le domeniche dalla 17ªalla 21ª. Sono le domeniche dal 25 luglio al 22 agosto 2021. Il testo richiamato inizia con il miracolo della moltiplicazione dei pani e poi continua con l’intenso discorso che Gesù fa a coloro che lo cercavano per avere ancora gratuitamente del pane per nutrirsi. È chiamata questa parte del capitolo “Discorso eucaristico”. Gesù si propone come «pane disceso dal cielo», garanzia di vita eterna. Un discorso molto impegnativo nei suoi contenuti che fa allontanare le persone. La conclusione è una provocazione per i suoi apostoli: «Volete andarvene anche voi?», con la loro risposta decisa: «Signore da chi andremo, tu solo hai parole di vita eterna». I brani del Vangelo proposti nelle quattro domeniche sono molto significativi. Suggerisco però una lettura anticipata completa del capitolo. Tra l’altro quest’anno la domenica 20ª è sostituita dalla celebrazione della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Con la domenica 22ª verrà ripresa, nelle domeniche, la lettura semicontinua del vangelo di Marco. Si riprenderà dal capitolo 7.
Per quanto riguarda la prima lettura come è già accennato in un precedente articolo, la scelta del brano segue il criterio di trovare un testo dell’Antico Testamento che abbia un collegamento tematico o un richiamo in riferimento al Vangelo della singola domenica. Sentiremo così delle parole: dal secondo libro dei Re (4,42-44), dal libro dell’Esodo (16, 2-4. 12-15), dal primo libro dei Re (19,4-8), dal libro dei Proverbi (9,1-6).
Per la seconda lettura della liturgia della Parola continuano a essere proclamati brani dalla lettera di san Paolo apostolo ai cristiani di Efeso. Dalla domenica 22ª alla 26ª ascolteremo brani della lettera di Giacomo. Si passerà poi alla lettera agli Ebrei. Anche per quanto riguarda il secondo brano della domenica può essere utile una lettura di tutto il libro richiamato. Questo approccio al contesto aiuterà la comprensione della breve parte proposta nella liturgia della Parola.
I brani biblici nelle Messe dei giorni feriali
I due brani proposti nelle Messe feriali della settimana, seguono un percorso indipendente. Il brano del Vangelo in questo periodo è preso dal vangelo di Matteo. La prima lettura, dalla 17ª alla 20ª settimana presenterà testi dall’Antico Testamento: Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut. Si tratta di alcuni brani scelti rispetto, talora, alle molte pagine del libro. Può essere la occasione per accostarsi, a livello personale, a ogni singolo libro richiamato dalla lettura.
Seguirà poi la presentazione di libri del Nuovo Testamento ascoltando parole dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi e, di seguito, ai Colossesi. Anche in questo caso insieme a proposte di riflessione offerte dai vari sussidi disponibili, può essere utile la lettura personale di tutto il libro con l’obiettivo, come sopra richiamato, della conoscenza contesto che illumina, non poco, il brano presentato.
Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria
La festività religiosa tanto amata in onore della Madonna ricorre quest’anno di domenica. La celebrazione della Messa avrà testi della Parola e della preghiera propri, sia nella messa vespertina della vigilia che nella Messa del giorno. Anche la Liturgia delle ore (lodi e vespri) avrà testi propri per la preghiera della comunità e dei singoli.
Giuliano Follin