Le miniature del “Dante Lolliniano”

Ultima conferenza del ciclo di incontri in preparazione dei 700 anni della chiesa di San Pietro

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Domenica 19 maggio, alle ore 20.30, nell’aula magna del Seminario Gregoriano di Belluno, si terrà la quinta e ultima conferenza del ciclo di incontri organizzato in preparazione delle celebrazioni per i settecento anni della dedicazione della chiesa di San Pietro a Belluno, anniversario che ricorrerà nel 2026. L’iniziativa, promossa dal Seminario Gregoriano e dalla Biblioteca Gregoriana, con la collaborazione dell’Associazione culturale “Campedel” e della Biblioteca civica di Belluno, intende valorizzare questa realtà diocesana e promuovere la conoscenza dei suoi tesori artistici e del ricco patrimonio librario conservato nelle due biblioteche storiche che essa ospita, la Gregoriana e la Lolliniana.

La relatrice sarà la storica dell’arte Francesca Rosa Pasut che interverrà sulle miniature del “Dante Lolliniano”. Il pregevole manoscritto, notissimo a storici e filologi danteschi, risale al secondo quarto del Trecento (1335-50 circa) e rappresenta un esempio della grande fortuna “post mortem” in patria dell’Alighieri. Per tale ragione nella Firenze di questi anni si produce un numero straordinario di codici contenenti il testo del poema e li si correda il più delle volte di miniature collegate all’opera. Lo stesso “Dante Lolliniano” è miniato, ma l’analisi delle iniziali dipinte non è mai stata oggetto di particolare interesse da parte degli storici dell’arte: si tratta in realtà, come nella conferenza si illustrerà, di immagini particolarmente significative dal punto di vista iconografico e sicuramente attribuibili all’àmbito della miniatura fiorentina.

Francesca Rosa Pasut si è laureata nel 1996 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in Storia dell’Arte Medievale, è stata successivamente borsista presso la “Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi” di Firenze (1997-99), ottenendo poi il diploma alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Milano (2000). Dal 1999 al 2008 ha collaborato al progetto del “Corpus of Florentine Painting” (Firenze), diretto da Miklós Boskovits, conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca nel 2006, presso l’Università degli Studi di Firenze. Tra il 2000 e il 2008 è stata titolare di assegni di ricerca e docente a contratto di “Storia della Miniatura” presso l’Università di Firenze. Dal 2008 è docente di ruolo di Storia dell’Arte nella Scuola Secondaria. Si è occupata di pittura su tavola e murale, rivolgendo un interesse particolare allo studio tipologico e critico dell’ornamento dipinto in Italia centro-settentrionale nel XIII secolo. Su questo fronte è attualmente coinvolta in un progetto di ricerca sugli affreschi duecenteschi della Basilica di San Francesco ad Assisi (i cui primi risultati sono confluiti nel saggio “La pittura ornamentale nel ciclo di affreschi del Maestro di San Francesco nella basilica inferiore di Assisi: prospettive critiche e primo repertorio ragionato”, pubblicato nel catalogo della mostra “Il Maestro di San Francesco e lo stil novo del Duecento umbro”). È specialista di storia della miniatura italiana in epoca gotica e rinascimentale e ha particolarmente approfondito l’analisi dell’iniziale diffusione di codici miniati della Commedia di Dante Alighieri in Italia centrale.

Giorgio Reolon