Riunione di giovedì 13 ottobre

Le relazioni intergenerazionali nel presbiterio

Tema che tocca l’esercizio del ministero e la dimensione della fraternità fra preti

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Il Consiglio presbiterale della diocesi si è riunito presso il Centro Papa Luciani nella mattinata di giovedì 13 ottobre per trattare, in continuità con varie precedenti riunioni, la tematica delle relazioni intergenerazionali nel presbiterio. Tale tematica riguarda l’esercizio del ministero dei preti e tocca la dimensione, essenziale anche se non sempre facile, della fraternità fra preti.

Lo spunto per avviare il confronto è stato un suggestivo e specifico intervento della dottoressa Rita Meloni, psicologa di Belluno, che ha fornito alcune chiavi di lettura sull’età anziana e in particolare sul passaggio del “pensionamento”, che tocca tutti e tocca anche i preti, quando sono chiamati a lasciare un ministero attivo per assumere un altro incarico più leggero oppure per trovare un’altra sistemazione di vita. L’intervento della psicologa ha in particolare sottolineato la necessità di prepararsi per tempo, anche molti anni prima, a vivere bene questo passaggio per poi affrontarlo con maggiore serenità e disponibilità. Sono emerse inoltre varie considerazioni sul come far crescere la fraternità fra preti a tutte le età e come aiutarsi nell’accompagnare i passaggi di cambiamento, in particolare per i preti anziani, tenendo poi presente che ogni situazione è a sé e che molto è determinato dallo stato di salute di chi vi è coinvolto.

Il tema, che ha dato origine a un interessante e ampio confronto, necessita di essere ripreso nella prossima riunione. Sembra fondamentale elaborare delle proposte concrete, a livello di ministero ma soprattutto di sistemazione e di condizione, per i preti che lasciano per limiti di età il ministero di parroco o altri incarichi di responsabilità. Si pensa a proposte e a luoghi che favoriscano, quando la condizione del prete anziano lo permette, una vita in autonomia e insieme con momenti di comunione e fraternità, e si intende rilanciare la prospettiva del Seminario di Belluno come struttura pensata per l’abitazione dei presbiteri anziani, secondo una linea già accolta con favore negli scorsi anni dal Consiglio presbiterale. Si attende, dunque, in Consiglio presbiterale di poter definire tale impegno con un abbozzo di progetto attorno cui confrontarsi.

La mattinata, dedicata quasi per intero a questa tematica, ha visto in conclusione alcune brevi comunicazioni: importante è stata quella di don Mirko Pozzobon, coordinatore dell’equipe diocesana incaricata per la formazione permanente del presbiterio, che ha presentato le prossime proposte, tra le quali quattro giorni residenziali per i preti che si svolgeranno nel mese di novembre a Crespano del Grappa.