La sera del 31 luglio nella chiesa parrocchiale di Sedico

Lisbona, arriviamo!

La consegna della croce del pellegrino ha suggellato il mandato ai 74 bellunesi in partenza per la GMG

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Lisbona, arriviamo! La chiesa parrocchiale di Sedico, punto baricentrico della nostra diocesi, ha accolto nella serata di lunedì 31 luglio il gruppo dei 74 partecipanti che si preparano a vivere l’imminente Giornata mondiale della Gioventù, l’evento mondiale che raccoglie da ogni nazione centinaia di migliaia di giovani. E la straordinarietà di ciò che aspetta si riflette nell’entusiasmo dei presenti all’incontro di preparazione di Sedico, assaggio di ciò che sarà vissuto in terra portoghese: un’esperienza che… alza.

È l’invito che ha espresso anche il vescovo Renato nell’omelia nella santa Messa di mandato, da lui presieduta con una decina di altri preti della diocesi. La liturgia della Parola proposta nella celebrazione, presentando la figura del profeta Elia scappato dall’ira di Gezabele e rifugiatosi sotto una ginestra, mostra come Dio chiami continuamente e la sua voce alzi e infonda coraggio per una nuova avventura. «La storia, nostra italiana» – ha affermato il Vescovo – «ci mostra tanti esempi, come l’avvenimento di cui in questi giorni ricorre l’ottantesimo anniversario: la redazione del Codice di Camaldoli. In un drammatico e logorante contesto di guerra civile – siamo nel 1943 – un gruppo di giovani non si è nascosto sotto la “ginestra” dello scoraggiamento, ma si è messo insieme per pensare il futuro e preparare una fase successiva; in forza della loro fede. In quel momento, dunque, dei giovani cattolici seppero fare della fede in Dio che li animava una ragione di speranza da offrire a tutti».

«Quante affinità» – ha continuato don Renato – «con la nostra condizione attuale e quale la sfida di ogni esistenza: non cedere a ciò che blocca, ma sollevarsi con coraggio e fiducia, sfidando un tempo come il nostro in cui la competitività e l’arroganza autoreferenziale rischiano di metterci fuori gioco e alcuni sono tentati di chiudersi: Dio c’entra non con l’arroganza di chi ruota su se stesso ma appartiene alla logica della vita, manifestata nel lievito che attende nascosto o nel piccolo seme che è capace di crescere».

La consegna personale della croce del pellegrino ha suggellato la celebrazione di mandato e il momento conviviale successivo, offerto e preparato dal Clan del locale gruppo scout di Sedico, ha chiuso la serata che prelude ormai la partenza: mercoledì mattina un primo gruppo partirà alla volta di Venezia e un secondo per Milano e in volo raggiugeranno l’estremo lembo dell’Europa, pronti a concretizzare, con tantissimi altri compagni, questo grande evento di Chiesa, seguendo lo stesso invito: alzati!

Erredienne