Domenica 30 luglio a Castelletto di Brenzone

Piccoli segni, piccole suore, un grande tesoro

La prima professione di suor Melissa Schincariol con le Piccole Suore della Sacra Famiglia

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Ci sono alcuni momenti in cui sembra difficile spiegare perché succedano alcune cose, come siano possibili alcuni incontri e alcune coincidenze, però la vita sa mettere in ordine molte cose e fa opere grandi con i nostri piccoli mezzi. Così domenica 30 luglio, a Castelletto di Brenzone, ha preso forma concreta nella vita di Melissa la scelta della vita religiosa nella famiglia delle Piccole suore della sacra Famiglia, quelle che hanno vissuto e animato il Centro Papa Luciani, fino a ottobre del 2017.

La casa generalizia dell’Istituto era tutta fermento, attesa, trepidazione e gioia; si sentiva chiaramente che tutta la casa era pronta per un momento importante: il vestito della festa, l’aria fresca e la gioia dei canti hanno fatto da corona intorno a Melissa che si preparava a vivere la prima professione. Al contesto familiare delle suore dell’Istituto si è unita la famiglia di Melissa (originaria di Santa Giustina), i suoi amici e conoscenti e il vescovo Renato, che ha presieduto la celebrazione eucaristica. Nell’omelia ha voluto proprio sottolineare la felice coincidenza delle piccole parabole che in queste domenica ci ha presentato l’evangelista Matteo e le Piccole Suore.

«Gesù si fa ispirare delle azioni quotidiane che ha visto nella sua vita, azioni che si compiono tutti i giorni in casa e lì vede i segni del Regno dei cieli. Una donna che mette un po’ di lievito nella farina, un seme che cresce, una perla preziosa: piccole parabole che però ci indicano la misura di Dio. Dobbiamo davvero fare attenzione dalle piccole cose perché lì si manifesta il volto di Dio».

Vale la pena cercare la perla preziosa, non è fatica sprecata scavare perché Dio non si stanca di mettere segni nella nostra vita, a noi è richiesta la fatica di scoprirli.

Con la sua professione, suor Melissa ha scelto di impastare la sua vita quotidiana con la vita di Gesù, scegliendo di vivere i consigli evangelici della povertà, della castità e dell’obbedienza nell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia per “pregare, lavorare e patire” nella Chiesa e nel mondo seguendo Cristo nel mistero di Nazareth.

È giusto e doveroso inserire questa professione religiosa nel filone delle suore bellunesi in questo Istituto: suor Rita Canal di Santa Giustina, suor Manuela Accamilesi di Longarone e suor Roberta De Toffol da Limana; questo dà l’occasione per ricordare un aneddoto legato alle nostre suore. Quando il vescovo Maffeo Ducoli chiese alla madre generale delle Piccole Suore, madre Adolfa, di portare a Col Cumano tre suore per aprire una nuova comunità, la madre fece resistenza, allora il Vescovo promise che avrebbe restituito il gesto assicurando tre suore all’Istituto da Belluno. Con suor Melissa arriva a quattro il numero delle suore della nostra diocesi inserite nel carisma del beato Giuseppe Nascimbeni dopo l’apertura del Centro.

 

Testo della professione religiosa

Dio, Sommo Bene, in risposta al tuo disegno d’amore,
per la tua gloria, nel tuo Spirito, mi dono totalmente a te, seguendo Cristo nel mistero di Nazareth
per essere nella Chiesa “tutta a tutti”
e “pregare, lavorare e patire” in redenzione del mondo.

Davanti a te, Madre Simona, Superiora generale,
e alle sorelle qui presenti, io suor Melissa faccio voto di castità, povertà, obbedienza, per un anno,
secondo
le Costituzioni delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.

Mi affido a Gesù, Maria, Giuseppe, al fondatore Giuseppe Nascimbeni, a madre Maria Domenica Mantovani
e a
san Francesco perché mi custodiscano nella fedeltà.