Nella serata di mercoledì 8 novembre, nella sala Muccin del centro Giovanni XXIII a Belluno, è stato presentato il libro di Paul Bhatti “Shahbaz, la voce della giustizia”, delle edizioni San Paolo, alla presenza dell’autore. All’incontro, organizzato dalla associazione Missione Shahbaz Bhatti Onlus e dalla Commissione Giustizia e Pace con il patrocinio del Comune di Belluno, ha partecipato anche il Vescovo Renato Marangoni. La consigliera comunale Nadia Sala ha portato il saluto del sindaco, quindi il diacono Francesco D’Alfonso ha presentato e intervistato l’autore, che ha ricordato la figura del fratello Shahbaz, ministro cattolico per le minoranze nel governo pakistano, ucciso dagli estremisti il 2 marzo 2011, e il rapporto che li legava.
Un rapporto tra fratello maggiore, Paul, e fratello minore, il più giovane di sei figli, Shahbaz, che tuttavia ha sorpreso i suoi stessi familiari per la statura umana e spirituale dimostrata nella sua breve vita, conclusasi con la morte a soli quarantadue anni di età, dopo aver servito con generosità instancabile i poveri e quanti erano discriminati nel suo Paese, soprattutto i cristiani e i membri delle altre minoranze religiose. La sua luminosa testimonianza di fede si è espressa attraverso l’impegno civile e politico a favore della giustizia, senza alcuna ricerca di tornaconto personale, ma con il solo intento di mostrare con le sue azioni che egli stava seguendo Gesù Cristo – questo ha dichiarato Shahbaz nell’intervista – testamento spirituale rilasciata qualche tempo prima della sua morte.
Il libro non è una semplice biografia, dunque, ma la narrazione di un rapporto intimo tra due fratelli, il più giovane dei quali ha indicato la strada che poi il fratello più anziano ha seguito, raccogliendo il testimone di Shahbaz dopo la sua morte e assumendo l’onere politico del ministero per le minoranze per alcuni anni e la guida della All Pakistan Minorities Alliance (APMA), fondata da Shahbaz nel 2002 e attualmente impegnata a proseguirne l’opera e a mantenerne vivi gli ideali. Paul Bhatti nel suo intervento ha posto l’accento particolarmente sul ruolo avuto da Shahbaz nel dialogo interreligioso, unica via per rendere possibile una convivenza rispettosa dei diritti di tutti e combattere la violenza e l’ingiustizia che ancora oggi rendono difficile la vita dei cristiani e degli altri membri delle minoranze. Il vescovo Renato ha concluso l’incontro sottolineando proprio l’urgenza del dialogo e citando l’esperienza della giornata del dialogo cristiano-islamico svoltasi nei giorni precedenti . L’incontro di presentazione del libro è stato preceduto da una cena pakistana svoltasi nel ristorante “al Centro”, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone.
Francesco D’Alfonso