Si scaldano i motori della preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona 2023. Sono oltre settanta attualmente i giovani iscritti dalla nostra diocesi ma l’organizzazione punta a raggiungere la decina successiva. La provenienza e l’età (17 -35 anni) dei partecipanti rende il gruppo sufficientemente composito per confermare già da subito il fatto che l’avvicinamento a tale evento sarà una possibilità arricchente di amicizia. Una volta formalizzate le iscrizioni attraverso il modulo online presente sul sito e il pagamento della prima trance della quota di partecipazione – purtroppo tutt’altro che economica –, il nutrito gruppo di pellegrini può dirsi Infatti quasi costituito e ha vissuto una prima tappa nel pomeriggio di sabato 28 gennaio. Presso i locali gentilmente concessi dalla centrale parrocchia di Loreto a Belluno, cinquantaquattro dei futuri ottanta pellegrini hanno avuto modo di incontrarsi per conoscersi e vivere insieme una iniziale “infarinatura” di quanto succederà ad agosto. Per alcuni non è la prima volta ma per molti questa esperienza è del tutto nuova. Se ci riflettiamo bene, nuovo è anche il tempo che stiamo vivendo.
Rispetto all’ultima edizione europea (Cracovia 2016) tutti noi, ma in modo particolare le giovani generazioni, ci siamo trovati infatti ad attraversare passaggi inaspettati che la stessa perdurante guerra in Ucraina continua ad aggravare e che rendono per molti aspetti inedita anche questa prossima edizione della Gmg. Infatti, come afferma il direttore del Servizio nazionale di Pastorale giovanile don Michele Falabretti, non è banale riflettere che «per costruire una buona esperienza è importante capire chi sono i giovani con cui avremo a che fare […] Sei/sette anni di distanza dall’ultimo incontro hanno fatto perdere un paio di generazioni e bisognerà avere la pazienza di spiegare ai ragazzi che cosa è una Gmg e perché li si vuole coinvolgere».
Attraverso due semplici stand illustrativi sulle caratteristiche di tale evento e del paese che lo ospiterà, il Portogallo, l’incontro pomeridiano si è svolto in un clima di serena amicizia, concluso con un momento conviviale che ha preceduto la partecipazione alla veglia di preghiera per la pace in duomo, insieme agli altri giovani lì convenuti. La strada verso Lisbona è appena iniziata e si consoliderà attraverso degli incontri formativi in quaresima; le (poche) notizie che trapelano a livello centrale rivelano come la faticosa macchina organizzativa si stia attivando per garantirne la riuscita. Un primo tassello comunque si è posto e il gruppo dei giovani pellegrini di Belluno-Feltre, sostenuti da una laboriosa equipe, si avvia per vivere al meglio questa importante esperienza. Un’edizione sicuramente diversa dalle precedenti dunque, da costruire non solo nei trasporti o nella logistica, ma soprattutto attraverso i protagonisti: i giovani di oggi. Usando ancora le parole di Falabretti, è allora quanto mai tenere presente che «soltanto la consapevolezza di ciò che sono oggi, rende possibile costruire un’esperienza efficace per loro».
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