Ricordo di Alda Dal Farra

Sacrestana e storica volontaria del Villaggio San Paolo a Cavallino-Treporti

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Il 30 giugno è mancata Alda Dal Farra. Cassiera storica del Teatro comunale di Belluno, il suo nome è legato soprattutto al Villaggio San Paolo, la struttura dell’Odar (Opera diocesana assistenza religiosa) di Belluno-Feltre presso Cavallino-Treporti, dove ha svolto la volontaria per ben 45 anni, condividendo questa passione e missione con il marito Francesco, e alla Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta di Cavarzano, dove risiedeva, prestando servizio di sacrestana per 23 anni. Con generosità, entusiasmo ed energia, e con il suo contagioso sorriso, Alda si è spesa e prodigata per il bene degli altri e dei sacerdoti, per la cura della chiesa e dei fiori, iniziando nella sua parrocchia d’origine, Visome, con il parroco di allora, don Aldo Belli. Fu quest’ultimo a chiamarla anche al Villaggio: iniziò nel 1977 e per molti anni è stata la responsabile del bar e del market, nonché sacrestana. Il Villaggio ce l’aveva nel cuore, “come fosse una seconda famiglia”, così lo definì nel libretto uscito in occasione dei 50 anni di tale realtà diocesana. «Al Villaggio ho dato tanto del mio tempo, ma ho ricevuto il doppio in riconoscenza e amicizia da parte di tutti gli ospiti e questo ti ripaga di tutti i sacrifici fatti».

Il giorno del funerale, la chiesa di Cavarzano era gremita: in moltissimi hanno voluto accompagnarla nel suo ultimo viaggio. La presenza del Vescovo e la partecipazione di tanti sacerdoti sono stati il segno della vicinanza e della gratitudine della Diocesi per tutto quello che Alda ha fatto in vita per la Chiesa. Nella sua omelia il vescovo Renato, facendo eco al vangelo di Marta e Maria, ha messo in luce lo spirito di servizio e il carisma di accoglienza e ospitalità che Alda aveva nei confronti dei sacerdoti, il suo intraprendente e bel modo di fare e di aiutare, che sapeva trasmettere a tutti quelli che incontrava.

Giorgio Reolon