«Il Natale sia un togliere il velo dagli occhi per scoprire il valore della vita e condividerlo». Con questo auspicio si è conclusa l’omelia che il vescovo Renato ha tenuto lunedì 13 dicembre, mentre presiedeva la santa Messa in onore di santa Lucia per tutti i non vedenti e il personale del reparto di Oculistica dell’ospedale di Belluno, nella cappella del Centro Giovanni XXIII da dove, per l’occasione, era stata anche predisposta la trasmissione radio della celebrazione sulle onde di RadioPiave inBlu.
Oltre a ringraziare gli operatori sanitari per tutto quello che fanno, nell’omelia il Vescovo ha sottolineato l’importanza del vedere e del vedere bene, non solo a livello fisico, ma anche interiore, per trovare ciò che dà senso e colore alla vita. Di qui l’invito a entrare in una visione profonda della propria esistenza, una visione spirituale che consente di capire che vale la pena vivere e operare il bene, nell’attesa dell’incontro con il Signore.
Questo è proprio l’esempio che ha dato santa Lucia, patrona dei non vedenti, che ha messo in gioco la sua vita perché vi aveva visto la possibilità di incontrare quel Signore che aveva riconosciuto come senso nuovo e vero per la sua esistenza. Cogliamo l’esempio di santa Lucia – ha detto ancora il vescovo – e come lei in questo tempo di Avvento facciamoci illuminare e aiutare ad attendere il Signore, nella consapevolezza che il suo venire nella nostra vita può essere sempre nuovo e risolutivo.