Sabato 27 maggio, alle ore 18.00, nel chiostro gotico del Seminario Gregoriano di Belluno

Tu sei bellezza

Incontro integralmente dedicato alla lettura in musica del “Cantico dei Cantici”

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Il chiostro gotico del Seminario Gregoriano di Belluno riapre la sua antica porta di legno sabato 27 maggio, alle ore 18.00, per il secondo appuntamento della rassegna di concerti poetici tenuti da Antonio Chiades e dal pianista compositore Carlo De Battista. L’incontro denominato “Tu sei bellezza” sarà integralmente dedicato alla lettura in musica del libro biblico “Cantico dei Cantici”, con l’introduzione di mons. Giorgio Lise. Parteciperanno anche Paola Brunello, in qualità di lettrice interprete della figura femminile del “Cantico dei Cantici” e, con un richiamo alla contemporaneità, il baritono Luca Pivetta. La scenografia è di Vico Calabrò, che installerà alcuni dei suoi festosi, colorati e angelici dipinti visitabili anche nelle settimane successive.

Il rettore ha ideato lo scorso anno il progetto degli incontri pensati come concerti poetici a cadenza mensile, negli spazi appartati ed eleganti del Seminario, per offrire alla cittadinanza momenti di distensione dell’anima e rinvigorimento dello spirito e della fede. “La poesia e la musica si sono sempre date la mano come due muse – ha affermato mons. Lise – due sorelle che scendono nel mondo per avvolgerlo di bellezza, per cantarlo e consolarlo. Agli esordi della letteratura occidentale, tutto parla di questo connubio costante e fecondo tra poesia e musica.

Si ricordi Omero che peregrinava cieco di isola in isola per le corti elleniche a cantare i propri poemi, che raccontavano storie molto antiche, che legavano e racchiudevano il popolo greco in un’unica patria, attraverso la narrazione, compiuta dalla poesia e dalla musica, del mito e dei suoi umani eroi, dei suoi dei e delle grandi gesta. E la maggior parte delle forme di poesia – ha spiegato mons. Lise – derivano i loro nomi dalla musica con cui si sposano: l’ode, che in greco vuol dire canto, la citarodia che è l’accompagnamento del canto in versi con la cetra, la lirica che ha la sua etimologia anch’essa legata all’antico strumento, il nomo, l’inno e poi, nel nostro medioevo il sonetto, la canzone e la ballata”.

L’ingresso è a offerta libera. Si accede al chiostro gotico alle ore 18.00, dal lato destro della chiesa di san Pietro.