Fino al 29 novembre 2024

Un particolare “dono” a Vedana

L’indulgenza plenaria nel 200° anniversario della morte della fondatrice delle suore adoratrici

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In occasione del 200° anniversario della morte della fondatrice delle Suore Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, Maria Maddalena dell’Incarnazione, beatificata il 3 maggio 2006, la Santa Sede concede l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che visitino una chiesa dell’Ordine, fino al 29 novembre 2024. Quindi anche nella chiesa della Certosa di Vedana si potrà ottenere questo dono di grazia.

Parlare di indulgenza oggi sembra roba di altri tempi, eppure fa ancora parte delle proposte della Chiesa. L’indulgenza non è la confessione ma, pur derivando dalle antiche pratiche penitenziali, ha ancora un senso per la vita cristiana. I nostri peccati infatti, soprattutto quelli gravi, lasciano un segno nella vita o ci rendono più fragili, oppure feriscono e incrinano i rapporti tra le persone. La Chiesa crede di poter attingere a una specie di tesoro, che è la fede di tante persone sante, perché ci sia dato un aiuto nel superare queste fragilità o ferite, che il peccato lascia nella nostra esistenza.

Le condizioni per ricevere questo dono sono le solite: la confessione sacramentale, la comunione, la preghiera secondo le intenzioni del Papa. E poi il pellegrinaggio a una chiesa appartenente all’ordine, prendendo parte alla liturgia – se possibile – oppure sostando in preghiera, recitando almeno il Padre nostro, il Credo e le invocazioni a Maria. Le suore di Vedana non mancheranno di offrire ai fedeli adeguate guide di preghiera. La Chiesa è aperta tutti i giorni dalle 06.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00; la domenica dalle 08.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

Questo atto penitenziale può essere offerto anche per le persone defunte, che ci stanno ancora a cuore e per le quali vogliamo pregare.

Gli anziani, gli ammalati e tutti coloro che non potranno recarsi a Vedana, potranno ottenere l’Indulgenza plenaria adempiendo appena possibile le tre consuete condizioni, in unione di preghiera con le suore di Vedana.