Un sogno divenuto “reale”. È questa la sensazione condivisa dagli organizzatori del concerto della band di ispirazione cristiana che di questo aggettivo ha fatto il proprio nome e che, per la prima volta nel Bellunese, si è esibita presso la chiesa parrocchiale di Polpet la sera di sabato 28 ottobre.
Oltre trecento i partecipanti all’evento – provenienti, oltre che da varie parrocchie della diocesi, anche dalla vicina provincia di Treviso – di tutte le età; varie le rappresentanze di componenti del mondo associazionistico ecclesiale, soprattutto degli scout. E proprio al locale gruppo FSE, unitamente al Consiglio pastorale unitario, è andato il riconoscimento per aver realizzato da capofila questo appuntamento che ha coinvolto nell’organizzazione le parrocchie della Convergenza foraniale e la Pastorale diocesana dei giovani.
Un impegno corale ripagato da una così vivace e numerosa partecipazione di pubblico. Conosciuti solo da una parte degli ascoltatori, Alessandro e Francesca, voci e chitarra acustica che costituiscono il nucleo originario dei “Reale”, hanno espresso già da subito la gioia di condividere attraverso la musica quello che per loro è divenuta una vera missione di vita. Attraverso una decina di brani eseguiti in un crescendo di coinvolgimento, hanno intervallato il racconto della loro vicenda: da una storia di dipendenza, passata attraverso l’esperienza della Comunità “Cenacolo”, essi hanno scoperto in Dio un nuovo modo di stare al mondo, lontani dalle illusioni di altre strade, gustando il sapore vero – o, ancora meglio, “reale” – di parole importanti come “libertà di”, “pace” e “fede”. Una continua scoperta fatta insieme e ora condivisa nella vita matrimoniale; una bella testimonianza sempre più apprezzata anche a livello internazionale ma soprattutto da chi è convenuto nella vasta aula della chiesa pontalpina, trasformata per una sera in sala da concerto in cui cantare insieme ballando: «Voglio ricominciare da zero, attraversando la porta del cielo!».
Erredienne