Mercoledì 26 gennaio 2022

Un tempo che divide, un rito che unisce

Un seminario di studio (aperto a tutti on line) promosso dalla Commissione per la liturgia della CET, con le Facoltà e gli Istituti teologici della Regione

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È il titolo del seminario di studio a cura della Commissione per la liturgia della Conferenza episcopale triveneto, che coinvolge le Facoltà e gli Istituti teologici della Regione ecclesiastica triveneta, in programma mercoledì 26 gennaio 2022 (in presenza nella sede della Facoltà teologica del Triveneto a Padova, solo su invito) e on line (per tutti), dalle ore 9.30 alle 16.30.

Sono previsti gli interventi di docenti invitati fra gli Istituti teologici del Triveneto coinvolti nel progetto di ricerca. Ma la giornata avrà come relatori principali:

  • Elmar Salmann, docente emerito del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma), sul tema Un tempo che divide. Interruzioni e passaggi tra vita e sacramento, oggi;
  • Giorgio Bonaccorso, docente dell’Istituto di Liturgia pastorale Santa Giustina in Padova, che tratterà la questione Un rito che unisce. Ritrovare la liturgia nella vita della Chiesa.

Dopo la pubblicazione nel 2020 della terza edizione del Messale romano, la Commissione regionale per la liturgia della Conferenza episcopale Triveneto ha sollecitato una riflessione ecclesiale sul rapporto fra liturgia e pastorale, ritualità e vita. Il seminario sarà un primo passo e verrà seguito, nel 2023, da un convegno delle Chiese del Triveneto dal titolo “Ritrovare forza dall’Eucaristia. La pubblicazione della III edizione del Messale romano”.

«L’occasione della pubblicazione della III edizione del Messale Romano suggerisce una riflessione da parte delle chiese del Triveneto sul tema della liturgia e dell’eucaristia» – scrivono nella lettera d’invito mons. Giampaolo Crepaldi e mons. Renato Marangoni, che così continuano:

«Questo tema si colloca entro un contesto sociale ed ecclesiale di profonda secolarità e di forte scollamento del popolo di Dio dalle celebrazioni (specie dall’eucaristia domenicale). La pandemia in atto funge come da “lente d’ingrandimento”, mostrando ancor più la fatica di proporre la fede oggi. Si rende necessario individuare alcuni criteri con i quali aiutare la chiesa a dire come la liturgia possa agganciare la vita dell’uomo contemporaneo. Si tratta di un’occasione per riflettere, unendo in sinergia tutti gli Istituti teologici presenti sul territorio della Regione Ecclesiastica, sull’apporto che la liturgia può dare a questo tempo, invitando le nostre chiese a darsi uno spazio inedito – che le coinvolga tutte – di riflessione».

Il seminario è rivolto in particolare ai professori di liturgia, di teologia fondamentale, di teologia sacramentaria e di teologia pastorale delle Facoltà e Istituti teologici, ma la partecipazione è aperta anche a coloro che fossero interessati al tema. I lavori potranno essere, infatti, seguiti in diretta collegandosi al link (https://tediscite.webex.com/meet/av12.fttr).