Ufficio scuola ed educazione

Un viaggio “favoloso” per aprirsi alla meraviglia

Una mattinata a Cavarzano di dialogo e ricerca per insegnanti degli studenti più piccoli

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Io, noi, natura, arte, sacro… un viaggio davvero favoloso quello intrapreso l’ultimo sabato di maggio da insegnanti delle Scuole d’infanzia e Primaria (paritarie e pubbliche) accompagnati da tre appassionati “autisti”, per favorire l’educazione alla meraviglia dell’incontro con se stessi, con gli altri, con tutto ciò che ci circonda.

L’iniziativa per l’aggiornamento, frutto di collaborazione tra Uffici educazione-scuola  e pastorale della Missione, valida per il mantenimento dell’idoneità all’insegnamento della Religione cattolica, si è tenuta  nei locali della parrocchia di Cavarzano con modalità interattiva; una bella occasione di ascolto e confronto utilizzando gli Albi illustrati  a tema.

Federica De Col, formatrice esperienziale bellunese, con al suo attivo diversi percorsi di lettura, animazione teatrale e corsi di formazione per docenti, genitori, educatori,  ha evidenziato – tra le diverse indicazioni offerte – cosa succede nel nostro cervello quando diciamo “Oh”, cioè nel momento in cui i bimbi, ma anche gli adulti,  si stupiscono e si aprono alla curiosità.

Il viaggio effettuato attraverso dei bellissimi Albi Illustrati e favole, si è rivelato molto utile anche nel lavoro in piccoli gruppi per creare itinerari da sviluppare con i bimbi sui temi che educano all’incontro e alla relazione dentro e fuori di noi.

Ad ampliare lo sguardo sul tema del Sacro e dell’Incontro, la lettura di alcune “parabole della montagna 2” dal libro fresco di stampa di don Ezio Del Favero, parroco di Auronzo di Cadore e membro dell’equipe del Centro missionario. L’autore, coadiuvato dalla formatrice, ha presentato alcune favole ambientate sulle montagne di diversi Paesi del pianeta. Parabole “tramandate dalle tradizioni orali in tutto il mondo, allo scopo di far sognare e di trasmettere insegnamenti importanti per la vita”.

Ha fatto eco, con foto di paesaggi montani scattati in diverse parti del mondo, Chiara Zavarise, attiva nell’ambito della pastorale missionaria. Con le sue narrazioni ha creato un ponte ideale ma significativo con le persone incontrate in America Latina, in Africa, in Asia. La testimonianza si è trasformata in domande profonde che entrano nel cuore per aprire al dialogo con realtà diverse e colorate, ricche di umanità.

Molto buono il feedback dei partecipanti che hanno apprezzato la proposta, il metodo,  la ricca  bibliografia degli Albi,  e chiesto di riproporre  l’esperienza.