Le Messe di fine anno scolastico a Feltre e Belluno mercoledì 7 giugno

Vi ho visti, avete begli occhi!

Giovani studenti ringraziano per l’anno vissuto insieme 

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Condividere le esperienze di salvezza nella gioia

«Va’, la tua fede ti ha salvato», sono le parole che Gesù ha rivolto a Bartimèo, figlio di Timèo, dopo averlo guarito dalla cecità. Anche noi, ha ricordato il vescovo Renato, nella vita facciamo esperienze di “salvezza” e l’invito è a non tenerle gelosamente per noi, bensì saperle condividerle con gli altri, nella testimonianza di salvati che diventano salvatori.

Con la buona notizia di salvezza, tratta dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 46-52), si è svolta in concattedrale la celebrazione eucaristica di fine anno scolastico, per alunni, familiari, collaboratori e docenti delle Scuole superiori della città di Feltre.

Grazie per quanto abbiamo ricevuto da Dio, datore di ogni dono, e grazie per quanto abbiamo ricevuto da tutti i fratelli incontrati, con i quali abbiamo avuto occasione di crescere nei mesi di scuola. Nella celebrazione, nella quale si è pregato attraverso la lingua greca (all’atto penitenziale) e latina (al ritornello del salmo), si è riflettuto sulla necessità di riconciliazione, anche tra i popoli, volgendo uno sguardo verso il mar Mediterraneo affinché diventi frontiera di pace.

Nel salutare i giovani presenti, il Vescovo ha detto: «Vi ho visti, avete begli occhi!». Sappiamo la correlazione tra occhi e cuore, tanto che essi diventano sintesi della persona. Nel “Saluto alle virtù”, dice san Francesco d’Assisi: «O regina sapienza, il Signore ti salvi con la tua sorella, la pura e santa semplicità». L’augurio è di avere, anche a scuola, uno stile fatto di semplicità di cuore e di occhi, con il desiderio di condividere la gioia di essere salvati.

Dare importanza al tempo

«Per essere felici, è necessario dedicare tempo a se stessi, agli altri, al Signore nella preghiera». Questo il messaggio dell’omelia tenuta da mons. Attilio Zanderigo, parroco delle comunità di Duomo-Loreto, che ha presieduto la Messa di fine anno scolastico nella Cattedrale di Belluno. Nel ringraziare per il dono del tempo condiviso a scuola e per il tempo delle vacanze che ci sta davanti, è importante non dare per scontato l’“oggi”: oggi il Signore opera e dà a ciascuno di noi la possibilità di cogliere i doni che Lui mette nelle nostre mani.

Due studenti del Liceo Galilei hanno dato voce alle preoccupazioni e alle richieste che ci stanno a cuore, pregando per i giovani “poveri e inascoltati”, per coloro che si sentono soli, per chi deve sostenere gli esami, per i ragazzi disorientati, per gli alluvionati della Romagna e perché sia imboccata la strada della pace nelle terre insanguinate.

Agli studenti del quinto anno è stato consegnato un invito, tratto dal messaggio di Papa Francesco ai partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Lisbona nel mese di agosto e che vedrà presente un bel gruppo di bellunesi, capitanati da don Roberto De Nardin, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile: «Possa lo Spirito accendere nei vostri cuori il desiderio di alzarvi e la gioia di camminare tutti insieme, in stile sinodale, abbandonando le false frontiere. In questo bellissimo periodo della vostra vita, andate avanti, non rimandate ciò che lo spirito può compiere in voi!». I giovani sono sempre speranza di una nuova unità per l’umanità frammentata e divisa.

Ugo Chinol e Paola Barattin