9 marzo

Via Crucis dei giovani in Cadore

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Lo sguardo di Gesù colpisce e fa interrogare coloro che lo incontrano, gettando una luce nuova sulla vita e sul futuro. Questo il filo conduttore della Via Crucis dei giovani del Cadore di venerdì 9 marzo: una meditazione su come Gesù ha cambiato la vita delle persone che ha incontrato, in particolare nelle sue ultime ore, partendo dalla donna di Betania per finire con i ladroni sulla croce. I giovani hanno condiviso le loro riflessioni sul significato di questi incontri e di come, in generale, l’incontro con Gesù porta perdono, luce e speranza anche nelle situazioni più disperate.

Il percorso della Via Crucis è iniziato alla scuola materna di Valle di Cadore, per poi scendere in località Zovàl e risalire, faticosamente ma significativamente, verso la parrocchiale di San Martino. Gli abitanti di Valle hanno accolto la processione disponendo lungo gran parte del percorso dei lumini che hanno illuminato suggestivamente la via e il coro “Giovani in festa” di Cortina ha accompagnato le stazioni con dei canti che idealmente completavano le riflessioni proposte dai giovani. In chiesa, il vescovo Renato ha invitato tutti i presenti a concludere il cammino passando uno alla volta davanti al crocifisso per lasciarsi guardare personalmente da Lui.

Roberto