Cari amici musulmani,
all’inizio del mese di Ramadàn, contrassegnato dalla preghiera, dal digiuno e dall’elemosina, vorrei con questo mio scritto quasi bussare alla porta di ognuna delle vostre case per raggiungervi nelle vostre famiglie. Se la pandemia ha purtroppo rallentato i nostri incontri di conoscenza e di approfondimento, non si sono sfilacciati i rapporti tra la comunità cristiana e quella islamica. Essi sono fondati sull’amicizia, che è capace di superare ogni distanziamento sociale.
La nostalgia che abbiamo di ritrovarci assieme “in presenza” tra cristiani e musulmani bellunesi ci dice qualcosa della nostalgia che insieme abbiamo della fraternità tra tutti gli uomini e le donne di questo pianeta.
Ricordo con piacere come durante un incontro on line con alcuni di voi, a fine marzo, promosso dal Movimento dei Focolari, ci siamo raccolti a riflettere sulla Misericordia e ci siamo donati a vicenda l’esperienza dell’unico Dio misericordioso, nelle rispettive nostre Scritture. Ora, la tradizione islamica ci dice che finora, sulla terra, è stata inviata una delle moltissime Misericordie di Dio: nel tempo di Pasqua che noi cristiani stiamo vivendo e nel Ramadàn che inizia oggi, invochiamo assieme da Dio, clemente e misericordioso, l’abbondanza del suo dono di Misericordia che ci abiliti alla fratellanza e ci faccia diventare «Fratelli tutti».
Prendiamoci cura gli uni degli altri in questo tempo difficile per tante famiglie.
رمضان كريم
Belluno, 13 aprile 2021
+ Renato Marangoni