Il nostro vissuto diocesano nel “cammino sinodale” delle Chiese

Lettera a presbiteri e diaconi - prot. n. 1/2022
08-01-2022

Carissimi presbiteri e diaconi,

rinnovo a ciascuno un augurio di “tanto bene” per l’anno civile da poco iniziato. Immagino l’impegno pastorale espletato nei giorni natalizi. C’è stato un “di più” di lavoro, ma i misteri celebrati sono anche un’elargizione di grazia che non ha contraccambio. L’espressione che ricorre nell’inno cristologico di Efesini 1 «gratificati nel Figlio» dice quello che siamo. Vi auguro di essere “gratificati” per il dono della vita, della fede, della comunità e del ministero!

Questa lettera riporta l’attenzione su una fase importante del nostro vissuto ecclesiale. Tutte le Chiese in Italia si stanno sintonizzando nel “cammino sinodale”. Nella precedente lettera del 2 dicembre 2021 ne accennavo, al punto 1. Il “cammino sinodale” delle Chiese in Italia. Nei prossimi mesi tale cammino coinciderà con la «prima tappa del processo sinodale della Chiesa universale, che impegna tutta la Chiesa e tutte le Chiese». A riguardo mi sembrano molto efficaci queste note del Card. Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi:

Ora, come dice il Documento preparatorio (n. 1), è tutta la Chiesa ad essere «convocata in Sinodo». Per la prima volta non solo tutti i Vescovi, ma tutto il Popolo di Dio è coinvolto nel processo sinodale; non solo tutti i battezzati, uomini e donne, individualmente intesi, ma tutte le Chiese sparse per il mondo: si tratta di una decisione di portata enorme, di cui non siamo ancora in grado di misurare gli esiti e le conseguenze. Una cosa però è certa: alla base di tale trasformazione del Sinodo da evento a processo sta il principio che «l’una e unica Chiesa Cattolica esiste nelle e a partire dalle Chiese particolari» (LG 23). 

Papa Francesco chiede che sia consultato tutto il Popolo di Dio e che tale consultazione non sia solo un questionario a cui rispondere o un’indagine sulle opinioni che circolano. Il Papa ribadisce chiaramente: «Il Sinodo è un momento ecclesiale, e il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo. Se non c’è lo Spirito, non ci sarà Sinodo» (Francesco, 9-10-21).

Proprio per questo il Card. Grech evidenzia un aspetto su cui vigilare: «Il rischio – forse la tentazione – di voler sovraccaricare il processo sinodale di altri significati e obiettivi, di voler aggiungere cose da fare per raggiungere ulteriori risultati, oltre l’esperienza condivisa di ascolto del Popolo di Dio sulla sinodalità e la Chiesa sinodale».

Si tratta ora di incontrarci – presbiteri e diaconi – a livello di convergenza foraniale. Questa necessità è dovuta al fatto che entro la fine di aprile dovremmo aver concluso la fase di coinvolgimento delle nostre comunità. I vicari foranei cercheranno di concordare un momento di incontro anche per considerare eventuali riserve su quanto stiamo per intraprendere, ma soprattutto per vagliare come impostare meglio i “gruppi sinodali” e renderli fruibili anche a persone meno frequentanti la parrocchia.

A questo incontro in convergenza foraniale parteciperanno anche i due Referenti sinodali (d. Davide Fiocco e Giulia De Pra) compatibilmente con gli impegni già presi per chiarire insieme a loro gli aspetti di metodo e le finalità da perseguire.

Per comprendere come stiamo procedendo, ecco alcune segnalazioni:

  • È stata inviata la lettera di convocazione ai vostri vicepresidenti dei CPP /CPPU (cfr. in allegato) per invitarli ad un incontro online, pensato per loro in ogni convergenza foraniale. Vorremmo esplicitare meglio che cosa significhi e comporti questo nostro coinvolgimento nel processo del Sinodo. Ci impegniamo a sostenere e accompagnare i vicepresidenti dei CP.
  • Siamo intenzionati a preparare un momento di formazione – sempre online – per persone che sceglierete per la conduzione dei “gruppi sinodali”. Vi terremo informati.
  • A livello diocesano con i Referenti sinodali si sta lavorando per predisporre la metodologia con cui preparare, attuare e condurre i “gruppi sinodali” e offrire loro il materiale adeguato.
  • Vi inoltriamo con questa lettera il Documento preparatorio: “Per una Chiesa sinodale”. È il testo ufficiale per prepararsi al Sinodo. Considerate che nei nostri prossimi incontri lo riprenderemo.

È importante che tutto il processo sinodale, indetto da papa Francesco, sia sentito, interpretato e tradotto nella concretezza della vita pastorale delle nostre comunità parrocchiali che sono impegnate a conoscersi, aiutarsi e a collaborare conforme alla Carta d’Intenti. Ciò ci permette di arricchire il cammino della nostra Chiesa di Belluno-Feltre con il Sinodo universale in cui papa Francesco ha coinvolto tutte le Chiese. Ma vale anche viceversa: il Sinodo universale riceve ulteriore arricchimento e concretizzazione dal cammino che sta compiendo la nostra Diocesi.

Ci affidiamo allo Spirito Santo, alla sua azione creatrice e alla sua ispirazione d’amore!

Belluno, 7 gennaio 2022

+ Renato Marangoni