In preparazione alla solennità di san Martino

Al presbiterio, ai diaconi e ai Consigli pastorali
03-11-2023

Prot. n. 57/2023

Carissimi,

con la ricorrenza patronale di San Martino – come annunciato nella lettera 46 del 29 settembre – intendiamo anche dare inizio alla seconda fase del cammino sinodale che impegna tutte le diocesi d’Italia: è la fase sapienziale in cui, in continuità con i passi già fatti, le nostre realtà ecclesiali sono invitate ad attivarsi in un “discernimento operativo” che riprenda alcuni aspetti già emersi nella fase narrativa che ci ha impegnato nei due anni precedenti. L’intento è di preparare «il terreno alle decisioni, necessariamente orientate a un rinnovamento ecclesiale e mai introverse», che caratterizzerà soprattutto il prossimo anno 2024-2025. È importante che teniamo il passo del cammino ecclesiale in Italia [cfr. CEI, Si avvicinò e camminava con loro].

Questi alcuni punti servono per esplicitare meglio l’appuntamento di sabato 11 novembre in Cattedrale e il suo significato in rapporto all’anno pastorale 2023-2024.

1. L’invito alla celebrazione dell’Eucaristia, oltre che al presbiterio e ai diaconi e ai fedeli che possono partecipare, è rivolto particolarmente ai nuovi Consigli pastorali. Alla segreteria pastorale sono stati segnalati circa una ventina di rinnovi avvenuti. Si può ipotizzare che più di una metà delle parrocchie abbiano già compiuto le operazioni di rinnovo. Altre probabilmente lo stanno completando in questi giorni. Comunque sollecitiamo voi parroci a fare il possibile affinché almeno una rappresentanza dei Consigli già costituiti possa essere presente e partecipe alla celebrazione dell’Eucaristia (h. 10.00, le Lodi alle h. 9.30). Al termine della celebrazione il vescovo consegnerà a tale rappresentanza una riproduzione della Cena di Emmaus dipinta da Arcabas. Il racconto lucano sui Due discepoli di Emmaus (Lc 24) è stato scelto, a livello nazionale, per ispirare l’impegno pastorale di questa fase sapienziale. Con questo gesto di consegna è riconosciuto ai nuovi Consigli pastorali il servizio pastorale che svolgeranno operando per la collaborazione tra le parrocchie, promuovendo la corresponsabilità nella vita ecclesiale, lasciandosi interpellare dalle sfide socio-culturali odierne, ispirati e illuminati dal Vangelo.

2. Questo racconto dal Vangelo di Luca 24 sarà proclamato anche nella celebrazione dell’Eucaristia dell’11 novembre in Cattedrale. In questo modo vorremmo tutti collocarci nei panni dei due discepoli di Emmaus. È un racconto che raccoglie tante situazioni di sconforto che si possono vivere in famiglia, nella rete delle amicizie, nella professione, nella scuola, nei nostri ambiti di vita, anzi potremmo dire: ovunque. Spesso le viviamo anche nelle nostre comunità e nelle relazioni ecclesiali. Il racconto ci porta a riconoscere che il Risorto ci accompagna e ci sollecita a rimetterci in cammino. Tutto questo rappresenta opportunamente il cammino di questo anno pastorale e di questa fase sapienziale. Intendo qui invitare tutto il presbiterio a custodire e a rivisitare, lungo tutto l’anno, questo racconto dei discepoli di Emmaus, cogliendo tutte le opportune circostanze per meditarlo nel vissuto pastorale, per riproporlo come “Parola di Vita”, come “Luce ai nostri passi”, come “lievito che fermenta tutta la pasta”…

3. Oltre alla consegna di questo racconto evangelico, l’11 novembre saranno a disposizione le Indicazioni diocesane per impostare e attuare la fase sapienziale del cammino sinodale. Si tratta di una Lettera pastorale e delle Schede predisposte dall’Équipe sinodale che suggeriranno e promuoveranno forme di discernimento da compiere nel contesto delle nostre comunità parrocchiali in collaborazione, quindi sono pensate per i Consigli pastorali, per gli altri organismi, per i vari gruppi parrocchiali, per gruppi spontanei. Nel corso dell’anno pastorale avremo modo di raccogliere quanto elaborato e in particolare le proposte orientate a scelte pastorali da maturare in diocesi, ma anche da presentare a livello nazionale.

4. Ripropongo qui (cfr. lett. 46, punto 5) anche l’impegno per tutto il presbiterio di tre mattinate – giovedì 23 novembre, giovedì 30 novembre e mercoledì 6 dicembre – al Centro Papa Luciani, per convenire insieme, ascoltarci e focalizzare aspetti e componenti del vissuto e del ministero presbiterale. Ci sono condizioni di vita, attese personali e comunitarie, difficoltà e prospettive, esigenze spirituali che occorre considerare e da cui trarre motivazioni e attuazioni rinnovate. Chiedo davvero a tutti di fissare in agenda questo triplice impegno. Vi giungerà la lettera più dettagliata sulle tematiche e le modalità di questo convenire insieme del Presbiterio.

5. Giovedì 14 dicembre sarà con noi per il ritiro spirituale, al Centro Papa Luciani, il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser, sul tema che si ispira ad una affermazione di papa Francesco: Il primo passo per evangelizzare è aver Gesù dentro il cuore.

Grazie della vostra paziente lettura.

Con un fraterno arrivederci esteso ai prossimi appuntamenti

Belluno, 3 novembre 2023

+ Renato Marangoni