Nel pomeriggio di domenica 7 maggio

Andrea diacono per la nostra Chiesa

La comunità di Santa Giustina in festa per l’ordinazione diaconale di Andrea Canal

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Tutta la comunità di Santa Giustina era in festa oggi – domenica 7 maggio – per l’ordinazione diaconale di Andrea Canal, che ha compiuto questo passo nella chiesa della sua parrocchia, alla presenza di una nutrita delegazione di diaconi e preti, provenienti non solo dalla nostra diocesi, ma anche dal Trentino, quelli che hanno condiviso il percorso formativo in seminario a Trento, come anche i seminaristi che hanno animato la liturgia. E poi la presenza non solo di amici, parenti e conoscenti, ma anche di moltissimi compaesani, che hanno gremito la chiesa.

Andrea, classe 1997, è entrato in seminario nel 2016 dopo la Giornata mondiale della Gioventù in Polonia: ma la sua scelta era maturata nel tempo con le esperienze in parrocchia e nell’Azione Cattolica, come ha ricordato don Tiziano Telch, nel presentare il precorso formativo in apertura del rito di ordinazione. Negli anni degli studi in seminario ha collaborato con le parrocchie di Calalzo di Cadore e di Ponte nelle Alpi e ha vissuto un’esperienza al Sermig di Torino. Don Tiziano lo ha descritto come una persona gioiosa e disponibile, molto legato alla sua parrocchia e alla sua gente, radicato nelle amicizie che lo sostengono. Negli ultimi mesi Andrea, ha accompagnato negli impegni pastorali il Vescovo, che nel suo saluto durante la veglia di preghiera a Col Cumano di venerdì lo ha descritto come una persona riflessiva e profonda.

Il rito dell’ordinazione si apre con la presentazione del candidato da parte del rettore del seminario; quindi gli impegni solenni dell’ordinando che assume gli oneri del ministero e la promessa di obbedienza al Vescovo. Poi il momento forte nel canto delle litanie dei santi – guidato dai fratelli di Andrea, Luisa e Angelo – mentre il futuro diacono è prostrato a terra. Infine il solenne momento dell’imposizione delle mani da parte del Vescovo e la vestizione con gli abiti liturgici del diacono.

Anche i coetanei di Andrea hanno voluto essere presenti alla celebrazione, animando l’offertorio. Alla fine della celebrazione, Mario Baldasso – che di questi ragazzi era il catechista – ha ricordato il cammino di quel gruppo fino alla cresima, costellato di momenti forti, di esperienze importanti condensate in un cero, realizzato in quegli anni da tutti i ragazzi, che ora hanno voluto donare ad Andrea. Anche lui, ricordano anche l’impegno nel consiglio pastorale, lo ha descritto come una persona attenta e pacata.

Nella sua omelia il Vescovo, riprendendo il tema della veglia di venerdì, ha ricordato che la contemplazione trasforma, che si diventa ciò che si ama e ciò che si prega, augurando ad Andrea di realizzare questo e di guardare alle persone con il suo sguardo amabile, soprattutto verso le persone più lasciate da parte, più lontane.

«In questa stessa sua confidenza, carissimo Andrea, anche con te il Signore Gesù intende ricominciare. È proprio di un amico che ti affianca – come tu stesso in questi ultimi tempi hai ripensato la tua vicenda e la storia della tua chiamata – sollecitarti e chiamarti ancora a tanto amore: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Andrea?”».

Ad animare il canto una formazione che unisce i componenti di alcune formazioni corali delle convergenze foraniali di Feltre-Lamon-Pedavena e di Sedico-Santa Giustina. Dopo la celebrazione, un momento di festa organizzato dalla parrocchia è stata l’occasione giusta per potersi felicitare con Andrea ma anche per fargli sentire la vicinanza di tutta la comunità, come la chiesa gremita aveva ben dimostrato.

Anna Apollonia