Ci ha lasciato don Mario Carlin

Cent’anni di vita, di cui settantasette di appassionato impegno pastorale

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Nella notte tra il 3 e 4 novembre, all’inizio della memoria liturgica di san Carlo Borromeo, è morto don Mario Carlin, che ha vissuto con un appassionato impegno pastorale 77 anni di sacerdozio.

Nato a Sedico il giorno 8 marzo 1922, figlio di Domenico e di Antonietta Pagnussat, è entrato in Seminario ed è stato ordinato presbitero in Cattedrale a Belluno il 1º luglio 1945 dal vescovo mons. Girolamo Bortignon.

Il ministero lo ha iniziato come vicario cooperatore di Candide (1945-1947), poi a Cadola (1947) e a Longarone (1947-1951). Nominato parroco di Fortogna (1951-1956), ha guidato poi le parrocchie di San Pietro di Cadore (1956-1964), Gron (1964-1973), Limana (1973-1989) e di Paderno (1989-1991).

Durante gli anni di servizio alle parrocchie, si è dedicato con impegno anche agli emigranti, per i quali divenne delegato vescovile fin dal 1966; in questa veste ha partecipato alla fondazione dell’associazione “Bellunesi nel mondo”.

Tante persone sono grate a don Mario anche per la direzione spirituale e la celebrazione del sacramento della Riconciliazione. È stato infatti direttore spirituale dei gruppi di preghiera Padre Pio (dal 1989), coordinatore diocesano dell’Apostolato della preghiera (dal 1990), assistente del Movimento Monfortano (2009) e penitenziere della Cattedrale (1993-2020), di cui era canonico dal 1991. Delegato vescovile per la vita consacrata (1989), nel 1992 fu responsabile del Congresso eucaristico diocesano. È stato anche direttore del periodico “Papa Luciani – Humilitas”.

I funerali verranno celebrati in Cattedrale a Belluno lunedì 7 novembre alle ore 15.00. La salma verrà poi tumulata nel cimitero di Sedico, suo paese natale.