A cura di don Claudio Centa

In anteprima “I tesori dell’Archivio diocesano”

Il sito diocesano si arricchisce di una nuova rubrica, per un appuntamento settimanale

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Un documento di notevole interesse: una mappa della pieve di Cesio di 250 anni fa. Nell’anno 1780, il vescovo Andrea Benedetto Ganassoni fece il suo ingresso in diocesi di Feltre e poco dopo indisse la prima visita pastorale. Al fine di ridurre la sua permanenza nelle parrocchie, inviò ai singoli parroci un questionario, così da poter disporre dei dati statistici fondamentali prima del suo arrivo in parrocchia.
Andrea Cogorani, arciprete dall’11 gennaio 1775, fu così solerte da tracciare una mappa del territorio parrocchiale di Cesio. Questo corrispondeva a quello dell’attuale comune.
L’arciprete segnalò il numero degli abitanti delle singole frazioni. Gli abitanti della vasta pieve non giungevano nemmeno a 2.000: erano per l’esattezza 1.947.
Da quanti sacerdoti era servita la pieve? Da ben nove preti:
  1. Don Andrea Cogorani, arciprete, nativo di Feltre, di 36 anni.
  2. Don Angelo Cogorani
  3. Don Francesco Cogorani
  4. Don Vittore Baldisserra, da Arson
  5. Don Mechiorre Pante, da Lamon
  6. Don Francesco Castaldi, da Feltre
  7. Don Antonio Castaldi, nipote del precedente
  8. Don Gianvittore Mauri, già arciprete dal 1745 al 1774, residente a Can, di dove era nativo ed aveva casa propria.
  9. Don Sebastiano Sanvido, residente a Can.
Insomma c’era un prete ogni 216 abitanti.