Venerdì 10 maggio

«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi»

Il primo incontro del nuovo Consiglio Pastorale diocesano; il Vescovo sceglie Anna Della Lucia come vicepresidente

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Venerdì 10 maggio si è svolta, presso la Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, la prima riunione del rinnovato Consiglio Pastorale Diocesano. Il lavoro svolto nel quinquennio precedente è stato notevole, il percorso sinodale fatto da tutti nelle comunità con fatica, ma con gioia, nonostante il periodo pandemico, ha portato alla stesura della Carta d’Intenti che diventa riferimento nella vita pastorale delle nostre comunità. Il Consiglio non è ancora completo nei suoi componenti; lo sarà a breve. Intanto il Vescovo ha indicato come vicepresidente Anna Della Lucia.

«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi», dice Gesù nel vangelo di Giovanni (15,16). Il dono di essere scelti, il dono come atto di fiducia delle comunità di appartenenza, il dono del coordinamento foraniale che ci ha scelti, il dono lasciato dai delegati che ci hanno preceduto con la loro storia di amicizia e di servizio alla nostra Chiesa. Il dono, come sottolinea il vescovo Renato, sarà ciò che caratterizzerà il mandato quinquennale anche del rinnovato Consiglio Pastorale Diocesano.

E proprio i delegati uscenti, nel loro momento del passaggio di testimone, hanno sottolineato con alcune parole chiave la loro esperienza vissuta.

  • La necessità di attuare un ascolto attento, partecipato, non solo di ciò che ci sta attorno, ma anche del Signore.
  • L’apertura che si è verificata tra le parrocchie, tra le comunità sorelle, quasi inattesa, anche se auspicata, e la dimostrazione ne è l’elezione dei Consigli Pastorali rinnovati sulle dimensioni delle parrocchie in collaborazione.
  • L’importanza di alzare lo sguardo, abbandonare l’autoreferenzialità. Noi non siamo i soli, ma ci sono anche gli altri.
  • L’amicizia nata all’interno del Consiglio che ha contribuito a costruire sinergia, condivisione, coinvolgimento sfociando nell’armonia che appiana le difficoltà e contribuisce al cambiamento.
  • Vivere la “Chiesa” in cammino, un cammino caratterizzato dalla “gioia del Vangelo” (Evangelii gaudium).

Il momento di raccoglimento in Cappella, che ha seguito, ha previsto la lettura del vangelo di Giovanni, già citato nell’introduzione, e l’accensione da parte di ognuno dei componenti di un lume, attingendo il fuoco dal Cero Pasquale, così che questo nuovo percorso sia illuminato dalla luce di Cristo. I delegati uscenti hanno fatto dono ai nuovi entrati di un piccolo cero corredato da un bigliettino sul quale hanno scritto per noi una frase biblica. È una sorta di viatico che ci accompagnerà lungo questo viaggio insieme. L’intensità del momento ha avuto il culmine nella firma da parte di ognuno dei Consiglieri sulla Mappa di collaborazione tra parrocchie.

Rientrati in sala riunioni, il vescovo Renato, presidente del Consiglio Pastorale, dopo aver spiegato le modalità con le quali è stato formato il Consiglio Pastorale Diocesano, ha invitato ognuno di noi ad una breve presentazione. Molti sono i sentimenti che emergono: gioia, titubanza, voglia di portare il proprio contributo, ma soprattutto il mettersi a disposizione come fra amici.

Il vescovo Renato, nelle parole che concludono l’incontro, ci invita a restare in ascolto dei segni dei tempi e ci saluta ponendoci questo quesito: Perché siano vive le nostre comunità, che cosa possiamo fare?

Saverio Tonet e Maria Grazia Cassol
rappresentanti per la convergenza di Sedico-Santa Giustina