L’editrice Elledici pubblica il 25° volume di don Ezio Del Favero

Un nuovo libro con le parabole di don Ezio

«A questa intelligenza del cuore applicata alle fiabe ci invita Ezio Del Favero, con il suo stile piacevole e confidenziale» (B. Ferrero)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

«Anch’io ero più povero, prima di conoscere il mondo, ossia la Costa d’Avorio come missionario e poi altri Paesi. Ero meno ricco perché ancora non conoscevo il fascino delle diverse culture che si trasmette anche attraverso la tradizione, fatta di proverbi, miti, leggende, fiabe, storielle paragonabili a parabole evangeliche».

Così don Ezio Del Favero racconta i suoi primi passi tra i racconti e le favole, come luogo dello spirito in cui da sempre ogni cultura trasmette la saggezza da cui è plasmata di generazione in generazione. L’obiettivo di ogni favola, com’è sottolineato dall’autore, è «di far sognare e di trasmettere insegnamenti importanti per la vita». È un fenomeno presente in ogni popolo, tale da spingere la curiosità di don Ezio per ogni lido dell’orbe terraqueo, dalla Valle d’Aosta alla Valmalenco, dalla Valle del Reno alle catene montuose della Spagna, dai grandi vecchi delle montagne dell’Etiopia ai pescatori del Lago Tanganica. Don Ezio si definisce un «raccoglitore di perle» nell’oceano delle tradizioni e quindi un “narratore”.

Era il 30 maggio 2021 quando iniziava il suo appuntamento settimanale sul sito della diocesi con la rubrica “Parabole della montagna”, che ha collezionato numerosissime visualizzazioni. Ora, mentre ci avviciniamo al traguardo delle 100 “parabole”, l’editrice Elledici annuncia l’uscita di un nuovo volume di don Ezio, “Parabole della montagna 2”, sempre con le pregevoli illustrazioni di Elena Rizza, «illustratrice, mamma e creativa», come ama presentarsi: diplomata al Liceo Artistico di Treviso, si è poi laureata in DAMS presso l’Università di Padova, specializzando in computer grafica.

A colpire in questo volumetto è colpisce la firma del prefatore, niente meno che Bruno Ferrero, un salesiano che ha all’attivo una cinquantina di titoli. Egli annota nella presentazione:

«I racconti meravigliosi non sono solo storie inventate. Ci parlano di noi stessi e del percorso che dobbiamo seguire per raggiungere la nostra grande realizzazione su questa terra. Naturalmente, la conoscenza delle fiabe è mascherata. Su di essa si stende un velo: quello di un mondo irreale e fantastico, popolato da rane e volpi parlanti, fate, montagne di cristallo e castelli incantati. Si tratta di simboli profondi che vengono espressi sotto forma di aneddoti. Ma dobbiamo saperli decodificare per capire i loro messaggi. Non “spiegandoli”, interpretandoli o dando loro un significato preconfezionato che ci faccia comodo, perché questo approccio puramente intellettuale ha l’effetto di uccidere il mistero. Ma ascoltandoli con il cuore. Solo allora rivelano i loro tesori nascosti. È a questa intelligenza del cuore applicata alle fiabe che vi invita Ezio Del Favero, con il suo stile piacevole e confidenziale. Le fiabe ci insegnano a riconnetterci con l’inesauribile fertilità che è dentro di noi e a richiamare il suo meraviglioso potere di trasformazione. Ci aprono a un mondo di grandezza e bellezza che non è altro che noi stessi» (p. 12).

Pochi mesi fa, in autunno, don Ezio usciva nei cataloghi dell’editrice San Paolo con il titolo “La foresta favolosa”; nel marzo precedente la prima rassegna di “Parabole della montagna”, sempre con la Elledici. E prima ancora altri 22 titoli, che ci portano a ritroso fino ai “Voli per ali di libellula” del 1992. Don Ezio – oggi parroco ad Auronzo di Cadore – dedica espressamente la pubblicazione «a chi voglio bene e mi vuol bene, perché l’amore è come la cultura: più è condiviso, più aumenta». Lungo questi trent’anni, nelle tante pagine di venticinque volumi c’è una vera condivisione di tanta cultura e di tanto amore. [DF]