Riunione del 28 settembre

Si avviano i cantieri

Il Consiglio pastorale diocesano delinea in tre fasi il cammino nel nuovo anno pastorale

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Settembre è andato… è tempo di riprendere il cammino. La primavera scorsa ci eravamo concentrati sulla redazione della sintesi diocesana, consegnata alla Conferenza Episcopale Italiana all’inizio di maggio; anche il nostro contributo è confluito nella sintesi nazionale, approvata nell’Assemblea generale dei vescovi italiani. Ora il cammino sinodale delle Chiese in Italia continua con un secondo anno dedicato ancora all’ascolto.

Durante l’estate, la nostra diocesi ha vissuto con intensità l’evento della beatificazione di Giovanni Paolo I: un dono «che ci incoraggia e ci onora», ha scritto il Vescovo, convocando il Consiglio pastorale diocesano per il 28 settembre, giorno della “nascita al cielo” del nuovo Beato. Si avvia a livello diocesano l’anno pastorale 2022-2023, un percorso che va costruito, tenendo davanti agli occhi la proposta che la CEI fa alle diocesi italiane con i «Cantieri di Betania». Quella casa alla periferia della Città santa, dove Gesù si ritirava per incontrare i suoi tre amici, racconta le due dimensioni dell’accoglienza, rappresentate dalle due sorelle: il servizio di Marta e l’ascolto di Maria.

Così si prospetta il cammino del prossimo anno pastorale, che nelle prossime settimane sarà presentato nelle foranie ai parroci, ai consigli pastorali, agli operatori pastorali. Sarà scandito in tre fasi:

1. nei mesi autunnali, l’impegno della nostra diocesi sarà quello già annunciato nella Carta d’Intenti e nei sei incontri dei coordinamenti foraniali, tenuti a maggio-giugno, con l’elaborazione di una mappa delle collaborazioni tra le parrocchie.

2. Dopo le feste natalizie e fino a Pasqua, si avvieranno i Cantieri di Betania, come seconda tappa del cammino sinodale, dedicata all’approfondimento di quanto già emerso nel lavorio dei 50mila gruppi sinodali radunati in Italia, di cui 250 nella nostra diocesi.

3. In primavera infine ci concentreremo sul rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali, con un’attenzione particolare al carattere “unitario”, che sempre più dovranno assumere per la collaborazione tra le comunità parrocchiali.

Non è mancata una riflessone sulla situazione politica italiana, dopo il voto di domenica 25 settembre. Il dott. Stefano Perale, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, ha suggerito alcune riflessioni alla luce dei risultati elettorali e delle dichiarazioni del card. Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI. È stato anche ricordato l’utile incontro con i candidati “uninominali”, che varie associazioni di ambito cattolico hanno organizzato per la serata del 21 settembre, oltre alla nota dell’Ufficio stesso, resa pubblica nei precedenti alle elezioni. [DF]