Archivi della categoria: Un’omelia della Domenica

A cura di don Alessandro Coletti (19ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Dove trovo oggi il pane che Gesù mi vuole dare?

«Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna».

Vi ricordate? Questo era il messaggio che ci ha consegnato Gesù nel Vangelo di domenica scorsa. Ora questo discorso continua e si approfondisce. Gesù fa così: ci invita a continuare a scavare nella nostra vita, a cercare sempre più a fondo il tesoro nascosto, il Signore ci invita a fare fatica… per lui. Nei giorni scorsi, con un gruppo di ragazzi del gruppo scout di … Continua a leggere Dove trovo oggi il pane che Gesù mi vuole dare? »

A cura di don Alessandro Coletti (18ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Un cibo che non perisce

Non basta il pane per sfamarci; l’uomo non si può sfamare con il solo benessere

Il Vangelo di oggi non può essere capito se non viene letto in continuità con quello di domenica scorsa: facciamo quindi un breve riassunto per chi si fosse perso la prima puntata. Gesù è apparentemente all’apice del successo. Lo seguono migliaia di persone: più di cinquemila. Ha sfamato quella folla enorme con cinque pani e due pesci e tutti lo seguono, addirittura vogliono farlo re. … Continua a leggere Un cibo che non perisce »

A cura di don Alessandro Coletti (17ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Vivere per far felice il prossimo

Mentre l’uomo ragiona secondo misura, Dio agisce secondo eccedenza

«Chi non vive per far felice il suo prossimo, non ha ancora cominciato a vivere». La frase non è mia, ma di Raoul Follerau. Non per tutti forse è un nome noto ma è un personaggio che vale la pena di conoscere. Nasce in Francia nel 1903 da una ricca famiglia di industriali, studia diritto e filosofia ma si mette in luce come brillante giornalista … Continua a leggere Vivere per far felice il prossimo »

A cura di don Alessandro Coletti (16ª domenica del tempo ordinario - anno B)

L’arte di prendersi cura

«...perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te»: per Dio, ciascuno di noi è un essere speciale

«Non bisogna avere paura di bontà e tenerezza»: così diceva papa Francesco in una delle sue prime omelie da pontefice. Ce lo insegna il Vangelo, ce lo dicono le letture di oggi. Dio è il buon pastore, colui che ama il suo gregge, conosce le pecore ad una ad una e le chiama per nome. I discepoli tornano da Gesù…. Questa prima esperienza di missione … Continua a leggere L’arte di prendersi cura »

A cura di don Alessandro Coletti (15ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Una vocazione a essere profeti

Il profeta è colui che guarda il passato, il presente, il futuro. Di profeti ce ne sono ancora… E ora tocca a noi

Vorrei fermarmi oggi un momento sulla prima lettura, presa dal libro del profeta Amos. Amos vive, nella prima metà dell’VIII secolo al tempo del re Geroboamo II. È un tempo di benessere e di prosperità, un tempo in cui economicamente si sta bene ma, come spesso accade, si creano anche forti squilibri sociali: a fianco di persone più che benestanti, a fianco di molti che … Continua a leggere Una vocazione a essere profeti »

A cura di don Alessandro Coletti (14ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Lasciarsi stupire da Dio ogni giorno

Dio non costringe i nazaretani a credere: li lascia liberi di convertirsi o di restare chiusi nei loro pregiudizi

Nel 433, due anni dopo il concilio di Efeso, i vescovi dell’Oriente cristiano firmarono un nuovo documento. Dopo una discussione talora anche aspra, bisognava chiarire la posizione di alcuni teologi che, mentre giustamente dichiaravano la divinità del Cristo, avevano però perso di vista la sua umanità. Fu la formula di unione: «Noi quindi confessiamo che il nostro Signore Gesù figlio unigenito di Dio, è perfetto … Continua a leggere Lasciarsi stupire da Dio ogni giorno »

A cura di don Alessandro Coletti (13ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Chiamati a vivere in pienezza

La risurrezione di una ragazzina e la guarigione di una donna affetta da una lunga e dolorosa malattia

Leggendo il Vangelo dobbiamo stare attenti ai numeri perché, di solito, non ci dicono solo una misura o una quantità ma hanno una valore importante. Oggi nel Vangelo torna due volte lo stesso numero ma poi nel racconto si rischia di non farci molto caso… Teniamolo presente: è il numero 12. Il Vangelo di questa domenica ci raccontano due fatti storici accaduti nella vita di … Continua a leggere Chiamati a vivere in pienezza »

A cura di don Alessandro Coletti (12ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Un Dio che si prende cura

Dio come una chioccia vuole raccoglierci sotto le sue ali

Pensate a una ragazza che a 12 anni rimane orfana della mamma, a 15 anni scappa di casa per entrare in convento contro la volontà del padre. A una quarantina d’anni, dopo più di venti da monaca, viene accusata di essere indemoniata: le viene vietata la solitudine e addirittura lo possibilità di fare la Comunione; pensate a questa donna che soffrirà sempre di problemi di … Continua a leggere Un Dio che si prende cura »

A cura di don Alessandro Coletti (11ª domenica del tempo ordinario - anno B)

Ripartiamo da un germoglio promettente

Tutto sembra perduto, invece al Signore basta un ramoscello, un virgulto che spunta dai rami

Un primo dato di fatto che già conosciamo, forse scontato, ma che il Vangelo oggi ribadisce: Gesù parlava in parabole. Molte grandi verità, molti insegnamenti, Gesù non li ha comunicati in modo diretto ma attraverso dei brevi racconti che spesso partivano dall’esperienza concreta della gente. Perché? Perché ha scelto di non esprimere direttamente quello che voleva dire, ma di usare l’intermediazione della parabole? Perché le … Continua a leggere Ripartiamo da un germoglio promettente »

A cura di don Alessandro Coletti (solennità del Corpus Domini - anno B)

Questo è il mio corpo offerto per voi!

Quando facciamo la comunione, diventiamo “uno con” Dio

«Prendete! Questo è il mio corpo», «Prendete questo è il mio sangue». È una frase che sentiamo ripetere a ogni Messa; ma fermiamoci. Pensiamoci su: ci crediamo veramente? Di fronte a questa affermazione le possibilità sono solo due: o siamo di fronte al più grande falso della storia dell’umanità, o siamo di fronte alla cosa più preziosa che Dio potesse donarci. Ma ancora di più: … Continua a leggere Questo è il mio corpo offerto per voi! »

A cura di don Alessandro Coletti (solennità della Santissima Trinità - anno B)

A immagine di Dio che è comunione

«Noi cristiani dobbiamo costruire la città nuova attorno alla fontana antica» (G. La Pira)

Un grande politico italiano morto nel 1977, Giorgio La Pira diceva che “noi cristiani dobbiamo costruire la città nuova attorno alla fontana antica”. Questa immagine mi pare ci aiuti a entrare nella solennità di oggi: la Trinità è la fontana antica attorno a cui costruire la nostra vita. Questa fontana ci precede, ha per noi tanti elementi sconosciuti, eppure ne abbiamo fatto l’esperienza (e i … Continua a leggere A immagine di Dio che è comunione »

A cura di don Ezio Del Favero (Domenica di Pentecoste - anno B)

Far ricordare il suo passaggio

«Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità»

I diciotto regali di mamma Elisa Elisa, originaria di Spresiano (Treviso), ha combattuto a lungo contro il male che l’aveva colpita. Ha sposato il suo Alessio in anticipo, avendo i due compreso che non restava molto tempo. Quando ha capito che non avrebbe mai visto crescere la sua bambina di appena un anno, ha deciso di trovare un modo per esserle comunque accanto: le ha … Continua a leggere Far ricordare il suo passaggio »

A cura di don Ezio Del Favero (Ascensione del Signore - anno B)

Il segreto di quell’amore

«Nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove…».

Il segno del vero amore «Quel bacio che dura una vita. Una vita appesa a un filo che non si spezza», potevamo leggere il 9 gennaio sul sito de Il Giornale. L’articolo continuava: «Lui e lei. Marito e moglie. Lui 72 anni. Lei 74. Lui ricoverato in semintensiva, lei in malattie infettive. Da quando hanno contratto il Covid non avevano più avuto alcun tipo di … Continua a leggere Il segreto di quell’amore »

A cura di don Ezio Del Favero (5ª domenica di Pasqua - anno B)

È sufficiente che l’amico esista

«Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici»

L’amicizia tra Damone e Finzia Il filosofo greco Aristosseno (IV secolo a.C.) ci regala un racconto di vera amicizia. «Vi erano due giovani soldati, Finzia e Damone, seguaci del filosofo Pitagora. Giunti a Siracusa, non poterono non notare e biasimare il governo spietato di Dioniso. Finzia, quindi, decise di organizzare un colpo di stato attraverso il quale destituire il tiranno e instaurare una democrazia (pitagorica). Durante la … Continua a leggere È sufficiente che l’amico esista »

A cura di don Ezio Del Favero (5ª domenica di Pasqua - anno B)

Vite e tralci, bisogno reciproco

«Ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto»

La vite e la nascita dell’uva (Leggenda) – Molti anni fa la vite era una semplice pianta con riccioli e foglie. Cresceva al centro di un piccolo giardino e s’innalzava e si allargava più che poteva perché amava il sole. Riceveva tanta luce e i suoi rami si allungavano fino a coprire gran parte del terreno. Un giorno il contadino guardò quella pianta bella e … Continua a leggere Vite e tralci, bisogno reciproco »

A cura di don Ezio Del Favero (4ª domenica di Pasqua - anno B)

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore

I martiri missionari sono spinti dall’amore a Dio e ai fratelli più poveri

La mia missione è difendere i deboli Fratel Elio Croce, missionario trentino, lo scorso 12 novembre è deceduto in Uganda all’età di 74 anni a causa del Coronavirus, dopo essere sopravvissuto all’epidemia di Ebola nel 2000. Il forte richiamo per le missioni gli era venuto ascoltando i missionari che arrivavano da terre lontane a Moena, nel cuore delle Dolomiti. Era approdato nella “Perla d’Africa” nel … Continua a leggere Il buon pastore dà la propria vita per le pecore »

A cura di don Ezio Del Favero (3ª domenica di Pasqua - anno B)

Lo riconobbero allo spezzare il pane

La storia del pane è immensa, ricca di sapienza, poesia, arte e fede

La Festa del Pane A Milano – in occasione di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” – il giorno della Festa del Pane hanno sfilato rappresentanti di vari Paesi del mondo con i pani delle loro tradizioni: la pita della Palestina (pane sottile e genuino), la focaccia del Principato di Monaco (con olio e origano), il naan del Bangladesh (grano, sale, zucchero … Continua a leggere Lo riconobbero allo spezzare il pane »

A cura di don Ezio Del Favero (2ª domenica di Pasqua - anno B)

Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto

Tommaso, come l’uomo moderno, vuol vedere e provare

Sono stato in cielo e Dio non l’ho visto! Durante la campagna antireligiosa sovietica, a Yuri Gagarin, primo uomo a volare nello spazio il 12 aprile 1961, è attribuita quest’affermazione: «Sono stato in cielo e Dio non l’ho visto!». Corsi di ateismo obbligatori, conferenzieri in tutti i villaggi per costringere il popolo ad abbandonare ogni fede, sterminati opuscoli ateistici… Ecco che Gagarin si offre come … Continua a leggere Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto »

Triduo pasquale: le omelie del Vescovo

Il Risorto è in ogni strada, si affianca a tutti, non ci lascia nelle nostre frustrazioni. Egli ci fa rialzare.

GIOVEDÌ SANTO Messa vespertina “nella Cena del Signore” Siamo sorpresi da quel «li amò sino alla fine». Gesù non può mollare: «sino alla fine». Celebriamo proprio questo nel Triduo pasquale. Noi solitamente conosciamo l’amore solo nel suo inizio o a metà, ma «sino alla fine» è possibile conoscerlo solo in quel Signore e Maestro che ha lavato i piedi ai suoi, inaspettatamente, con un gesto … Continua a leggere Triduo pasquale: le omelie del Vescovo »

A cura di don Ezio Del Favero (domenica di risurrezione)

L’uovo della Maddalena

«Maria di Màgdala si recò al sepolcro e vide che la pietra era stata tolta…»

L’uovo della Maddalena Dopo la morte e Risurrezione di Gesù, Maria di Màgdala (o Maddalena) – racconta una leggenda – approfittò della sua posizione per ottenere un invito a un banchetto dato dall’imperatore Tiberio. Quando incontrò l’imperatore, con un uovo nella mano, esclamò «Cristo è risorto!». L’imperatore rise e disse: «La risurrezione di Cristo è probabile quanto è possibile che il tuo uovo si tinga … Continua a leggere L’uovo della Maddalena »