Archivi della categoria: Un’omelia della Domenica

20.ma domenica del tempo ordinario - Anno A

Gesù salva una straniera

a cura di un parroco di montagna

Gesù evangelizza e salva con le sue parole. Non solo: oggi evangelizza e offre salvezza per mezzo di quella donna straniera, con l’esempio di quella donna pagana che mostra una fede grande. Gesù glielo riconosce: «Davvero grande è la tua fede!». Gesù si è avvicinato ai confini di una regione pagana, verso il Libano, perché nella sua terra incontra il rifiuto e la polemica dei … Continua a leggere Gesù salva una straniera »

Solennità dell'Assunzione di Maria

Anche Maria è stata discepola

a cura di un parroco di montagna

L’incontro tra due donne, Maria ed Elisabetta, è pieno di gioia. «A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?». È una visita inaspettata, quella che Elisabetta riceve. Un dono gratuito del Signore, perché tutto è grazia. È «piena di grazia» Maria, perché così è salutata dall’Angelo. La grande grazia è il Signore Gesù, che viene tra noi e che è nato … Continua a leggere Anche Maria è stata discepola »

17.ma domenica del tempo ordinario - Anno A

Un tesoro di inestimabile valore

a cura di un parroco di montagna

Lo scriba divenuto discepolo del Regno dei Cieli ha dentro di sé un tesoro di inestimabile valore. Scriba è uno che sa leggere e scrivere e – grazie a Dio – in Italia oggi non siamo analfabeti, anche se sono molti quelli che si sentono bisognosi di istruzione e sono desiderosi di averla. Uno scriba, che diventa discepolo del Regno, è uno che legge e … Continua a leggere Un tesoro di inestimabile valore »

16.ma domenica del tempo ordinario - Anno A

La tentazione della rigidezza

a cura di un parroco di montagna

Anche in questa domenica il vangelo di Matteo parla della strana agricoltura di Dio e del giardinaggio spirituale da fare nel proprio interno. Domenica scorsa l’attenzione era concentrata sul proprio orto e sulla cura che ognuno deve verso la propria vita spirituale; oggi la parabola del grano e della zizzania porta la nostra attenzione sul campo del mondo. Si tratta di un campo vasto in … Continua a leggere La tentazione della rigidezza »

15.ma domenica del tempo ordinario - anno A

Un lavoro di giardinaggio interiore

a cura di un parroco di montagna

Chi è quel seminatore… sprecone? Chi non guarda dove semina? Chi butta il seme prezioso un po’ dappertutto, anche sulla strada e tra i sassi? A gettare nel mondo la sua Parola è Gesù, che non si è limitato ai suoi. A loro ha detto: Beati i vostri occhi, i vostri orecchi che ascoltano… ma poi ha parlato a tutti, uomini e donne, dotti e … Continua a leggere Un lavoro di giardinaggio interiore »

14.ma domenica del tempo ordinario - Anno A

Prendete il mio giogo

a cura di un parroco di montagna

Gesù si ritrova solo con il Padre, dopo un periodo frenetico: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli». Gesù è solo con il Padre e con il piccolo gruppo dei suoi. Il bilancio di quel periodo di missione non pare esaltante. Nonostante le folle, i … Continua a leggere Prendete il mio giogo »

13.ma domenica del tempo ordinario - anno A

Il profeta ha una voce debole, ma veritiera

a cura di un parroco di montagna

I coniugi di Sunem ospitavano il profeta Eliseo quando passava dalle loro parti e gli avevano riservato anche una camera per riposare. Gesù nel Vangelo parla di ospitalità e accoglienza data al profeta-discepolo (che in pratica è ogni portatore della parola di Dio) che è debole, stanco, bisognoso di un bicchier d’acqua… Non si pensi che il profeta sia solo un personaggio qualificato, studiato, che … Continua a leggere Il profeta ha una voce debole, ma veritiera »

12.ma domenica del tempo ordinario - anno A

Dissentire da certi profeti di sventura

a cura di un parroco di montagna

L’orazione colletta di oggi comincia così: «Dio, che hai affidato alla nostra debolezza l’annuncio profetico della tua Parola, sostienici con la forza del tuo Spirito…». Molte volte i cristiani si sentono deboli di fronte al mondo, limitati e contati. Con il nostro Vangelo ci si sente poco significativi e inadeguati. Ecco perché Gesù dice: «Non abbiate paura degli uomini!». A una certa timidezza di fronte … Continua a leggere Dissentire da certi profeti di sventura »

Solennità del Corpo e del Sangue del Signore

Un pane per gli altri

a cura di un parroco di montagna

C’è un’affermazione di Gesù non facile da digerire (almeno da parte dei suoi ascoltatori): Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Essere un pane per gli altri non è solo un modo di dire: uno è un pane nel senso che dona conforto, una parola, un consiglio o una presenza… Queste sono esperienze buone che tutti possono fare. È quel “disceso dal cielo” che … Continua a leggere Un pane per gli altri »

Solennità della santissima Trinità

Quale Dio conosciamo?

a cura di un parroco di montagna

Chi è questo Nicodemo? Un fariseo, un capo dei giudei. È uno che dice: «Noi sappiamo… che sei un maestro venuto da Dio». Ma che cosa sa veramente? Che Gesù è un maestro come tanti altri? Che è un grande uomo, un operatore di segni guaritori come… pochi altri? La realtà è che Nicodemo non sa chi è Gesù. Crede di sapere, ma non sa … Continua a leggere Quale Dio conosciamo? »

Solennità di Pentecoste

Un soffio, segno di presenza e di vita

a cura di don Renato De Vido

«Gesù alitò su di loro». Un gesto che noi abitualmente non facciamo, o che facciamo soltanto per uno scherzo affettuoso. Il soffio è segno di presenza e di vita, anche se non lo si vede o non lo si tocca. Certo che è davvero fragile la nostra vita: fragile al punto da essere appesa ad un respiro. Di solito non ci facciamo caso, avvolti come … Continua a leggere Un soffio, segno di presenza e di vita »

Solennità dell'Ascensione del Signore

Ite, missa est

a cura di don Renato De Vido

«Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Con il solito “buon senso”, verrebbe da dire che è un “controsenso” scegliere questa frase per specificare l’ascensione di Cristo al cielo. Ascendere, infatti, vuol dire salire in alto, abbandonando quello che sta in basso. E siccome noi ci sentiamo sempre in basso, il congedo di Gesù dai suoi non è proprio … Continua a leggere Ite, missa est »

Sesta domenica di Pasqua

Discepoli non bloccati nell’inerzia

a cura di don Renato De Vido

Il primo brano che ci viene incontro oggi è di carattere descrittivo, cioè narra cosa accadeva ai primi evangelizzatori. Ogni inizio, ogni germoglio è interessante per comprendere il dopo; e anche questi temi ci interessano sempre perché non è cambiato il modo di “fare vangelo” nella Chiesa odierna. 1. Anzitutto si parla di “missione”. I primi credenti mostrano subito quello che avevano ricevuto come consegna … Continua a leggere Discepoli non bloccati nell’inerzia »

Quinta domenica di Pasqua

Pietre per una costruzione spirituale

a cura di don Renato De Vido

I due apostoli che stanno parlando con Gesù, e che sembrano porgli delle domande provocatorie o ingenue, ci rappresentano benissimo. Siamo noi che, sovente, lasciamo affiorare questi dubbi di fede, o meglio dubbi “sulla qualità della fede”. Noi, più che applicarci all’ascolto del Signore che parla ancora abbastanza chiaramente, inseguiamo la nostra problematica religiosa. Tipo: ma se tutte le religioni hanno del buono in se … Continua a leggere Pietre per una costruzione spirituale »

Quarta domenica di Pasqua

Dove abita Dio, è “casa nostra”

a cura di don Renato De Vido

Ci siamo sentiti dire dal Signore: «Io sono venuto perché le mie pecore abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». E nasce immediatamente uno stato di simpatia con lui. Anche se le sue parole non le comprendiamo subito, anche se l’obbedienza ai suoi insegnamenti ci costa, siamo certi che Gli stiamo veramente a cuore. 1. Solo una madre e un padre possono dire ai propri … Continua a leggere Dove abita Dio, è “casa nostra” »

Terza domenica di Pasqua

La liturgia della strada

a cura di don Renato De Vido

«La liturgia della strada»: lo hanno chiamato anche così questo racconto evangelico che non finisce di ispirare preghiere, canti, opere d’arte, piste di confronto. Effettivamente fa colpo la duplice collocazione, il doppio fulcro di quell’incontro fortunato: la strada e la mensa. Che ne diventano quasi le coordinate intramontabili, di cui farsi gelosi senza sconti. 1. Perché coordinate? Cosa sono le coordinate? Sono due (o più) … Continua a leggere La liturgia della strada »

Seconda domenica di Pasqua

«Mio Signore e mio Dio»

a cura di don Renato De Vido

Non ci racconta il vangelo se Tommaso ha effettivamente fatto la verifica che aveva promesso, se ha toccato con la mano. Si è accorto di aver osato troppo e di essere stato sfacciato? Oppure quelle ferite gloriose erano risposta sovrabbondante ai suoi dubbi? 1. È il primo dato che si presenta agli occhi: una specie di affettuoso braccio di ferro tra Gesù e un suo … Continua a leggere «Mio Signore e mio Dio» »

«Pasqua è un vivente che consacra la sua presenza nella storia degli uomini»

Domenica di Risurrezione

a cura di don Renato De Vido

Due apostoli affannati e una donna spaurita. Ben poca cosa di fronte al mistero compiutosi. Una rappresentanza minima dell’umanità; senza mancar loro di rispetto: rappresentanza non qualificata o non qualificata abbastanza per diffondere una notizia che non ha uguali. Noi, in buona sostanza. Noi gestori di quello che Dio ha compiuto di più grande e di più eccitante dopo la creazione del mondo. Noi depositari … Continua a leggere Domenica di Risurrezione »

Domenica delle Palme e della Passione

La “bella no­tizia” narra il patire di un Dio appassionato

a cura di don Renato De Vido

È l’unico vangelo di tutto l’anno liturgico che non è introdotto dal saluto e dalla formula consueta: «Il Signore sia con voi… Dal vangelo secondo…». No. Solo un enunciato molto più cadenzato e solenne: Passione di nostro Signore Gesù Cristo. Un motivo di deve pur essere. Lo troviamo qui: è il cuore, è il racconto di questo lungo dolore che si è addossato sulla persona … Continua a leggere La “bella no­tizia” narra il patire di un Dio appassionato »

Quinta domenica di quaresima

È più forte la morte o l’amore?

a cura di don Renato De Vido

Una cornice molto bella dà anche risalto al quadro. La cornice di questo evento di resurrezione è un’amicizia profonda. Trasuda da tutto il racconto: dalla definizione del rapporto che correva tra Gesù e quei tre fratelli di Betania, dalle molte lacrime che vengono sinceramente versate da tutti senza distinzione, dai commenti dei discepoli e dei giudei. La carica umana dell’avvenimento è pienamente garantita, reso, così, … Continua a leggere È più forte la morte o l’amore? »