Archivi della categoria: Parabole della montagna

A cura di don Ezio Del Favero

138 – La splendida ragazza e il serpente

Durante le notti di plenilunio, una giovane si rivolgeva alla Luna: «Chi tra noi è la più bella?»

Durante le notti di plenilunio, una giovane si truccava, si pettinava, si profumava, si vestiva elegante, s’ingioiellava e poi si recava sulla cima di una collina, dove si rivolgeva alla Luna: «Chi tra noi è la più bella?». La Luna: «Entrambi siamo belle, ma tua figlia sarà ancora più bella!». Ciò ingelosiva la ragazza. Un giorno, la giovane partorì una creatura bella come la Luna. … Continua a leggere 138 – La splendida ragazza e il serpente »

A cura di don Ezio Del Favero

137 – Il Pozzo delle Viole

...pensa al cuore in fiamme della mia giovane padrona, pieno di amore per l’uomo che le ha salvato la vita...

Fra due montagne, dove si estendeva la valle di Shimizutani, si trovava il Pozzo delle Viole. In primavera l’erba diventava verde smeraldo, mentre il muschio cresceva lussureggiante sulle rocce. Alla fine di aprile grandi chiazze di violette selvatiche d’intenso colore viola comparivano nelle zone più basse della valle, mentre sulle pendici azalee rosa e scarlatte crescevano in modo indescrivibile. Un giorno, una ragazza di nome … Continua a leggere 137 – Il Pozzo delle Viole »

Terza raccolta di parabole della montagna

L’editrice Elledici annuncia per maggio l’uscita del 26° volume di don Ezio Del Favero

Non c’è due senza il tre… Il detto vale anche per le “Parabole della Montagna”, che don Ezio Del Favero – parroco ad Auronzo di Cadore – raccoglie ormai da tre anni su questo sito diocesano, settimana dopo settimana. L’editrice Elledici ha davvero creduto in don Ezio e già ne ha editato parecchie in due antologie, uscite nel 2022 e nel 2023, sempre corredate dalle … Continua a leggere Terza raccolta di parabole della montagna »

A cura di don Ezio Del Favero

136 – Le uova e le farfalle

I contadini confrontavano le uova dei loro pollai, per vedere chi le avesse più grosse, più tonde o più bianche

All’arrivo della Primavera, in un altopiano sotto le montagne, gli abitanti dei villaggi della valle organizzavano un grosso mercato. Indossavano i vestiti da festa e si dirigevano sulla piazza principale del capoluogo per vendere ciò che avevano prodotto di più bello: corone di pane dorato, uova, utensili e statuine di legno scolpiti, cinture di cuoio… La stessa natura partecipava all’evento: i meli si rivestivano di … Continua a leggere 136 – Le uova e le farfalle »

A cura di don Ezio Del Favero

135 – La farfalla dei monti

Il suo destino è nelle tue mani! Che possa volare o meno, in questo momento dipende da te

In oriente, molti anni fa un uomo era rimasto vedovo con due giovani figlie in un villaggio sperduto sulle montagne. Le due ragazze erano molto educate, curiose, intelligenti e sempre desiderose di imparare. Per cui ponevano molte questioni al padre. A volte l’uomo riusciva a rispondere saggiamente, altre volte non sapeva che cosa rispondere e allora le figlie erano insoddisfatte. Più passava il tempo e … Continua a leggere 135 – La farfalla dei monti »

A cura di don Ezio Del Favero

134 – L’origine dei monti Pirenei

...alcune enormi e belle pietre, dando origine alla catena montuosa che avrebbe portato il suo nome, i Pirenei

Pirene – narra una leggenda – era la figlia più bella del dio Tubal, che allora possedeva le terre degli attuali Pirenei. Era stata nominata custode delle acque e viveva all’interno delle immense foreste, dove passeggiava e si godeva la natura. Quando Ercole stava per eseguire una delle sue dodici fatiche, passò attraverso una di quelle foreste. Incontrò Pirene, i due s’innamorarono e si amarono … Continua a leggere 134 – L’origine dei monti Pirenei »

A cura di don Ezio Del Favero

133 – Il giovane montanaro e la pioggia

Il cuore del giovane si sciolse di fronte agli occhi imploranti della ragazza...

Un uomo viveva con suo figlio in una capanna nelle profondità della foresta montana, dopo che sua moglie era morta di parto. Lì aveva insegnato al figlio i segreti della sopravvivenza. L’uomo era buono e gentile e amava molto suo figlio. Ne era anche molto orgoglioso, perché stava diventando un bel ragazzo e assimilava perfettamente tutto ciò che lui gli insegnava. Quando il ragazzo raggiunse … Continua a leggere 133 – Il giovane montanaro e la pioggia »

A cura di don Ezio Del Favero

132 – Il gomitolo di seta

«Adesso vai a cercare il gomitolo e non tornare finché non lo avrai recuperato!»

In Oriente vi era un’isola con le vette dei monti concentrate nelle aree centrali. In quell’isola i pianori offrivano una disposizione unica di creste, altopiani, scarpate, valli fluviali e bacini intermontani. Ai piedi delle montagne, in un villaggio di contadini in due capanne confinanti abitavano due donne vedove, con una giovane figlia ciascuna. Un giorno, appena fuori casa, una delle due signore filava la seta … Continua a leggere 132 – Il gomitolo di seta »

A cura di don Ezio Del Favero

131 – Le Tre Sorelle

Una donna indiana, di origine Irochese, era solita raccontare ai nipoti le storie che a sua volta aveva sentito da sua nonna...

Una donna indiana, di origine Irochese, era solita raccontare ai nipoti le storie che a sua volta aveva sentito da sua nonna. Una sera raccontò loro la leggenda delle Tre Sorelle: «Nel giardino dei nostri antenati, proprio qui sull’altopiano sotto le montagne, vivevano tre sorelle. La più giovane di chiamava Alisha (protetta da Dio) e amava soprattutto gli abiti verdi e gialli. Era così piccola … Continua a leggere 131 – Le Tre Sorelle »

A cura di don Ezio Del Favero

130 – Il topino delle montagne

Più saliva, più il mondo sotto di lui univa come in un abbraccio il lago, la foresta, il torrente, la montagna, la prateria

Alcuni topolini di montagna vivevano all’interno di tane, dove si riparavano dai rigori dell’inverno sotto lo spesso strato di neve. D’estate lavoravano per raccogliere semi, pigne, baccelli e la sera si riunivano per squittire in coro. Uno dei loro piccoli, di colore azzurrino, educato pazientemente dagli anziani, sapeva danzare elegantemente e camminare con passo svelto sui sentieri. Un mattino, mentre il topino azzurro metteva il … Continua a leggere 130 – Il topino delle montagne »

A cura di don Ezio Del Favero

I dodici viaggiatori

Il doganiere si rivolse ai 12 viaggiatori e li avvertì: «Ogni passaporto è valido solo per un mese!».

Era inverno, faceva freddo, la neve scricchiolava sotto i piedi, il cielo risplendeva di stelle. Una carrozza si arrestò alla dogana, alla periferia di una città di montagna. La sentinella chiese ai viaggiatori: «Dichiarate nome e professione!». «Io mi chiamo Gennaio…», disse il primo, avvolto in una pelliccia, rosso in viso, con una barba bianca. «Amo le feste, distribuisco mance e doni, e per questo … Continua a leggere I dodici viaggiatori »

A cura di don Ezio Del Favero

128 – I dodici mesi

I dodici signori appartenevano alla stessa famiglia, ma non si assomigliavano per nulla

Esistevano due giovani fratelli. Il primo era gentile e si chiamava Valentino (“che vale”). Tanto lui era perbene, quanto suo fratello, Terribile, era sempre scortese e grossolano. Un giorno, Valentino partì per il mondo in cerca di fortuna. A un certo punto, in un ambiente montano, perse la strada e si trovò in un bosco fitto fitto. Era buio e non si sentiva affatto tranquillo. … Continua a leggere 128 – I dodici mesi »

A cura di don Ezio Del Favero

127 – I magici Bucaneve

Possa questo piccolo fiorellino che buca la neve essere per te un segno che l’estate e il sole torneranno

Adamo ed Eva – racconta una leggenda nordica – dopo aver disobbedito al Creatore mangiando il frutto proibito, furono allontanati dall’Angelo dal Giardino dell’Eden. Si sedettero fuori del Paradiso Terrestre in un luogo desertico e solitario dove non spuntavano i fiori e non cantavano gli uccellini. Faceva un freddo glaciale, la terra era tutta arida e disadorna, gli alberi senza frutto e le erbe completamente … Continua a leggere 127 – I magici Bucaneve »

a cura di don Ezio Del Favero

126 – L’Usignolo e l’inverno

...quando la tempesta finì, dell’inverno cantò anche l’incanto e la meraviglia

In montagna era arrivato l’inverno, la stagione in cui il sole tramonta presto. L’Orso s’incamminava verso la sua tana. Il Riccio si era già rincantucciato nel suo nido di foglie e muschio. I Volatili erano pronti a migrare verso il sud. Le prime a partire furono le Oche, che attraversarono in formazione il cielo pallido e grigio. Dopo di loro partirono gli Storni e le … Continua a leggere 126 – L’Usignolo e l’inverno »

125 – I Re Magi e i doni speciali

«Questa volta il Bambino vorrebbe altri doni, che non siano destinati a lui, ma ai suoi visitatori!»

Mentre stavano attraversando i Monti della Giudea, come ogni anno dalla nascita del Bambin Santo, i Re Magi, guidati dalla stella, si stavano dirigendo verso la Mangiatoia per offrire i tradizionali doni: oro, incenso e mirra. All’improvviso apparve loro un Angelo dicendo: «Questa volta il Bambino vorrebbe altri doni, che non siano destinati a lui, ma ai suoi visitatori!». I Magi, sorpresi e turbati, interrogarono … Continua a leggere 125 – I Re Magi e i doni speciali »

a cura di don Ezio Del Favero

124 – Il Bambino e il piccolo abete

Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro

Quando nacque il Bambin Gesù a Betlemme, paese adagiato sulle pendici dei monti della Giudea, tutte le creature animate del mondo sentirono una grande gioia e, ogni giorno, tanta gente veniva a vederlo e gli portava umili regali. Vicino alla stalla dove il neonato riposava, c’erano tre alberi: una palma, un ulivo e un piccolo abete originario dei monti. Quando videro la gente andare e venire sotto … Continua a leggere 124 – Il Bambino e il piccolo abete »

Seconda parte

123 – Il trovatello e il Bambin Santo

È giunta la notte in cui Gesù è nato. Fidiamoci di lui, figlio mio! Forse ci aiuterà a superare i brutti giorni

Un giorno, mentre faceva legna nella foresta sul fianco della montagna, un anziano incontrò un bambino, magro come uno stecco, vestito di buchi, senza calzature. Gli chiese: «Che ci fai qui? Ti sei perso? Da dove vieni?». Con un gesto, il bambino indicò aldilà delle nuvole. «Capisco: è molto lontano! E i tuoi genitori?». Il piccolo abbassò il capo. Il vecchio prese il bambino per … Continua a leggere 123 – Il trovatello e il Bambin Santo »

A cura di don Ezio Del Favero

122 – Il trovatello sulla neve

Se Dio vuole, stasera mangeremo qualcosa. In caso contrario, sgranocchieremo le storie!

Un povero anziano viveva in un villaggio di montagna. Di fronte alla sua casa solo vento, neve, montagna. Non gli era rimasto un chicco di grano, non un soldo, un solo pane raffermo nella dispensa. Non sperava più nella primavera. Ormai era rassegnato ad andarsene tranquillamente nel regno delle notti senza sogni. Un giorno, mentre faceva legna nella foresta sul fianco della collina, incontrò qualcuno. … Continua a leggere 122 – Il trovatello sulla neve »

A cura di don Ezio Del Favero

121 – Il padrone senza scrupoli

Il viaggio di Vasilij e di Nikita iniziò in condizioni a dir poco sfavorevoli: nevicava, faceva molto freddo e le previsioni davano un peggioramento...

Vasilij era un ricco proprietario terriero, molto abile negli affari, pieno di forza e volontà ma egoista e senza scrupoli. Un giorno gli si presentò un affare importante: acquistare un bosco a un prezzo stracciato. Subito avviò le trattative per l’acquisto da uno sprovveduto proprietario che viveva un po’ lontano. Non potendo aspettare la conclusione della trattativa perché ci sarebbero potuti essere altri concorrenti, decise … Continua a leggere 121 – Il padrone senza scrupoli »

A cura di don Ezio Del Favero

120 – I due fratelli Gelo

I fratelli si misero a discutere su chi avrebbero congelato. Naso-Blu, che era il più giovane, propose: «Io preferirei il contadino»

I due fratelli Gelo passeggiavano tra i campi in mezzo ai monti, saltellando da una gamba all’altra e scuotendo le braccia. Il primo chiese: «Naso-Rosso, che cosa potremmo fare per divertirci? Congeliamo un po’ di persone?». L’altro ribatté: «Naso-Blu, se vogliamo congelare le persone, non dobbiamo rimanere qui. I campi sono tutti coperti di neve; le strade sono impraticabili; nessuno passerà di qui. Spostiamoci nella … Continua a leggere 120 – I due fratelli Gelo »