Archivi della categoria: Parabole della montagna

A cura di don Ezio Del Favero

132 – Il gomitolo di seta

«Adesso vai a cercare il gomitolo e non tornare finché non lo avrai recuperato!»

In Oriente vi era un’isola con le vette dei monti concentrate nelle aree centrali. In quell’isola i pianori offrivano una disposizione unica di creste, altopiani, scarpate, valli fluviali e bacini intermontani. Ai piedi delle montagne, in un villaggio di contadini in due capanne confinanti abitavano due donne vedove, con una giovane figlia ciascuna. Un giorno, appena fuori casa, una delle due signore filava la seta … Continua a leggere 132 – Il gomitolo di seta »

A cura di don Ezio Del Favero

131 – Le Tre Sorelle

Una donna indiana, di origine Irochese, era solita raccontare ai nipoti le storie che a sua volta aveva sentito da sua nonna...

Una donna indiana, di origine Irochese, era solita raccontare ai nipoti le storie che a sua volta aveva sentito da sua nonna. Una sera raccontò loro la leggenda delle Tre Sorelle: «Nel giardino dei nostri antenati, proprio qui sull’altopiano sotto le montagne, vivevano tre sorelle. La più giovane di chiamava Alisha (protetta da Dio) e amava soprattutto gli abiti verdi e gialli. Era così piccola … Continua a leggere 131 – Le Tre Sorelle »

A cura di don Ezio Del Favero

130 – Il topino delle montagne

Più saliva, più il mondo sotto di lui univa come in un abbraccio il lago, la foresta, il torrente, la montagna, la prateria

Alcuni topolini di montagna vivevano all’interno di tane, dove si riparavano dai rigori dell’inverno sotto lo spesso strato di neve. D’estate lavoravano per raccogliere semi, pigne, baccelli e la sera si riunivano per squittire in coro. Uno dei loro piccoli, di colore azzurrino, educato pazientemente dagli anziani, sapeva danzare elegantemente e camminare con passo svelto sui sentieri. Un mattino, mentre il topino azzurro metteva il … Continua a leggere 130 – Il topino delle montagne »

A cura di don Ezio Del Favero

I dodici viaggiatori

Il doganiere si rivolse ai 12 viaggiatori e li avvertì: «Ogni passaporto è valido solo per un mese!».

Era inverno, faceva freddo, la neve scricchiolava sotto i piedi, il cielo risplendeva di stelle. Una carrozza si arrestò alla dogana, alla periferia di una città di montagna. La sentinella chiese ai viaggiatori: «Dichiarate nome e professione!». «Io mi chiamo Gennaio…», disse il primo, avvolto in una pelliccia, rosso in viso, con una barba bianca. «Amo le feste, distribuisco mance e doni, e per questo … Continua a leggere I dodici viaggiatori »

A cura di don Ezio Del Favero

128 – I dodici mesi

I dodici signori appartenevano alla stessa famiglia, ma non si assomigliavano per nulla

Esistevano due giovani fratelli. Il primo era gentile e si chiamava Valentino (“che vale”). Tanto lui era perbene, quanto suo fratello, Terribile, era sempre scortese e grossolano. Un giorno, Valentino partì per il mondo in cerca di fortuna. A un certo punto, in un ambiente montano, perse la strada e si trovò in un bosco fitto fitto. Era buio e non si sentiva affatto tranquillo. … Continua a leggere 128 – I dodici mesi »

A cura di don Ezio Del Favero

127 – I magici Bucaneve

Possa questo piccolo fiorellino che buca la neve essere per te un segno che l’estate e il sole torneranno

Adamo ed Eva – racconta una leggenda nordica – dopo aver disobbedito al Creatore mangiando il frutto proibito, furono allontanati dall’Angelo dal Giardino dell’Eden. Si sedettero fuori del Paradiso Terrestre in un luogo desertico e solitario dove non spuntavano i fiori e non cantavano gli uccellini. Faceva un freddo glaciale, la terra era tutta arida e disadorna, gli alberi senza frutto e le erbe completamente … Continua a leggere 127 – I magici Bucaneve »

a cura di don Ezio Del Favero

126 – L’Usignolo e l’inverno

...quando la tempesta finì, dell’inverno cantò anche l’incanto e la meraviglia

In montagna era arrivato l’inverno, la stagione in cui il sole tramonta presto. L’Orso s’incamminava verso la sua tana. Il Riccio si era già rincantucciato nel suo nido di foglie e muschio. I Volatili erano pronti a migrare verso il sud. Le prime a partire furono le Oche, che attraversarono in formazione il cielo pallido e grigio. Dopo di loro partirono gli Storni e le … Continua a leggere 126 – L’Usignolo e l’inverno »

125 – I Re Magi e i doni speciali

«Questa volta il Bambino vorrebbe altri doni, che non siano destinati a lui, ma ai suoi visitatori!»

Mentre stavano attraversando i Monti della Giudea, come ogni anno dalla nascita del Bambin Santo, i Re Magi, guidati dalla stella, si stavano dirigendo verso la Mangiatoia per offrire i tradizionali doni: oro, incenso e mirra. All’improvviso apparve loro un Angelo dicendo: «Questa volta il Bambino vorrebbe altri doni, che non siano destinati a lui, ma ai suoi visitatori!». I Magi, sorpresi e turbati, interrogarono … Continua a leggere 125 – I Re Magi e i doni speciali »

a cura di don Ezio Del Favero

124 – Il Bambino e il piccolo abete

Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro

Quando nacque il Bambin Gesù a Betlemme, paese adagiato sulle pendici dei monti della Giudea, tutte le creature animate del mondo sentirono una grande gioia e, ogni giorno, tanta gente veniva a vederlo e gli portava umili regali. Vicino alla stalla dove il neonato riposava, c’erano tre alberi: una palma, un ulivo e un piccolo abete originario dei monti. Quando videro la gente andare e venire sotto … Continua a leggere 124 – Il Bambino e il piccolo abete »

Seconda parte

123 – Il trovatello e il Bambin Santo

È giunta la notte in cui Gesù è nato. Fidiamoci di lui, figlio mio! Forse ci aiuterà a superare i brutti giorni

Un giorno, mentre faceva legna nella foresta sul fianco della montagna, un anziano incontrò un bambino, magro come uno stecco, vestito di buchi, senza calzature. Gli chiese: «Che ci fai qui? Ti sei perso? Da dove vieni?». Con un gesto, il bambino indicò aldilà delle nuvole. «Capisco: è molto lontano! E i tuoi genitori?». Il piccolo abbassò il capo. Il vecchio prese il bambino per … Continua a leggere 123 – Il trovatello e il Bambin Santo »

A cura di don Ezio Del Favero

122 – Il trovatello sulla neve

Se Dio vuole, stasera mangeremo qualcosa. In caso contrario, sgranocchieremo le storie!

Un povero anziano viveva in un villaggio di montagna. Di fronte alla sua casa solo vento, neve, montagna. Non gli era rimasto un chicco di grano, non un soldo, un solo pane raffermo nella dispensa. Non sperava più nella primavera. Ormai era rassegnato ad andarsene tranquillamente nel regno delle notti senza sogni. Un giorno, mentre faceva legna nella foresta sul fianco della collina, incontrò qualcuno. … Continua a leggere 122 – Il trovatello sulla neve »

A cura di don Ezio Del Favero

121 – Il padrone senza scrupoli

Il viaggio di Vasilij e di Nikita iniziò in condizioni a dir poco sfavorevoli: nevicava, faceva molto freddo e le previsioni davano un peggioramento...

Vasilij era un ricco proprietario terriero, molto abile negli affari, pieno di forza e volontà ma egoista e senza scrupoli. Un giorno gli si presentò un affare importante: acquistare un bosco a un prezzo stracciato. Subito avviò le trattative per l’acquisto da uno sprovveduto proprietario che viveva un po’ lontano. Non potendo aspettare la conclusione della trattativa perché ci sarebbero potuti essere altri concorrenti, decise … Continua a leggere 121 – Il padrone senza scrupoli »

A cura di don Ezio Del Favero

120 – I due fratelli Gelo

I fratelli si misero a discutere su chi avrebbero congelato. Naso-Blu, che era il più giovane, propose: «Io preferirei il contadino»

I due fratelli Gelo passeggiavano tra i campi in mezzo ai monti, saltellando da una gamba all’altra e scuotendo le braccia. Il primo chiese: «Naso-Rosso, che cosa potremmo fare per divertirci? Congeliamo un po’ di persone?». L’altro ribatté: «Naso-Blu, se vogliamo congelare le persone, non dobbiamo rimanere qui. I campi sono tutti coperti di neve; le strade sono impraticabili; nessuno passerà di qui. Spostiamoci nella … Continua a leggere 120 – I due fratelli Gelo »

a cura di don Ezio Del Favero

119 – Il fascino del Crisantemo

In un altopiano circondato dalle Alpi giapponesi viveva un giovane giardiniere innamorato.

In un altopiano circondato dalle Alpi giapponesi viveva un giovane giardiniere innamorato. La ragazza che amava era molto graziosa e aveva tanti pretendenti. Il giovane aveva paura di perderla. Spesso, accanto alla sua tipica casetta “gassho” (antica abitazione giapponese) nel suo giardino, mentre curava i fiori, interrogava il cielo: «Per quanto tempo la mia amata mi sarà fedele? Potrò rimanere per sempre con lei?». Ma … Continua a leggere 119 – Il fascino del Crisantemo »

A cura di don Ezio Del Favero

118 – Le pietre di cinque colori

A quelle creature diede il nome di uomo, che secondo i pittogrammi cinesi significa “stare in piedi”, mentre gli animali camminano a quattro

Un tempo – racconta la tradizione cinese – non vi era alcuna forma di vita nel mondo. Un giorno, la dea Nüwa scese sulla Terra per fare una passeggiata e si mise a impastare l’argilla, modellando delle figurine a sua immagine per poi, con il suo potere, insufflare in esse la vita. A quelle piccole creature diede il nome di uomo, che significa, secondo i … Continua a leggere 118 – Le pietre di cinque colori »

A cura di don Ezio Del Favero

117 – Non ti scordar di me

I fiori sono le primizie delle praterie celesti, la nostra futura patria…

Accanto a un villaggio di montagna vi era un piccolo bosco, ultima traccia di una foresta che era stata in gran parte sostituita da campi di lino, papavero e colza. Si poteva raggiungere quel bosco, circondato da ampi fossati, solo da un ponte chiuso con un cancello. Quel bosco era come una foresta in miniatura, buia, folta, sempre silenziosa. Un nonno aveva la chiave del … Continua a leggere 117 – Non ti scordar di me »

A cura di don Ezio Del Favero

116 – Le ragazzine dal cuore buono

Il cavaliere, udendo i belati e le urla di gioia, ritornò sui suoi passi..

Un ricco signore abitava in città e aveva due figlie adolescenti, distinte, educate, semplici e generose, sempre disposte a fare del bene. Anche quell’autunno il padre e le ragazzine si diressero nella dimora di montagna. Il signorotto della zona in quel periodo era impegnato a cacciare i lupi che da qualche tempo devastavano il territorio. Le due ragazzine, accompagnate da un anziano domestico, assistettero in … Continua a leggere 116 – Le ragazzine dal cuore buono »

A cura di don Ezio Del Favero

115 – Dalla neve all’orchidea

Alla fine, chiudendo gli occhi, la dea si trasformò in un fiore bellissimo, tutto bianco, che esprimeva tutta la sua luminosità e il suo cuore tenero.

Vi era un tempo in cui la terra era popolata da soli spiriti immortali e le montagne si alzavano innevate su tutto il pianeta. Un giorno la neve si sciolse a causa del calore del sole, dando origine a ruscelli e a bellissime cascate. Scendendo dalle montagne e dalle colline, le acque si riversarono nei mari e negli oceani. Successivamente, ancora una volta a causa … Continua a leggere 115 – Dalla neve all’orchidea »

A cura di don Ezio Del Favero

114 – Le Campanule di montagna

E chinò il capo, rassegnato a morire piuttosto che permettere a quella buona creatura di posarsi su di lui...

Una volta, quando animali e piante vivevano in perfetta armonia sulla terra e nessuno pensava a danneggiarsi o a difendersi, c’era un Essere celestiale, rivestito di veli color arcobaleno. Era la fata Primavera, che scendeva ogni anno sulla terra prodigando le sue cure a ogni pianta. Ella le amava tutte, le abbelliva con colori e profumi e rendeva aggraziati i fiori più semplici. Un giorno … Continua a leggere 114 – Le Campanule di montagna »

A cura di don Ezio Del Favero

113 – Il salto della Bella

«La gelosia è un misto d’amore, d’odio, d’avarizia e d’orgoglio»

In un villaggio viveva una giovane così bella che era l’oggetto del desiderio di ogni uomo per miglia e miglia intorno. Il suo fidanzato era molto geloso. Incapace di far fronte alle infinite attenzioni profuse sulla sua amata, il giovane suggerì alla ragazza di visitare il Santuario della Madonna Morenita, dove la ragazza si recava spesso per pregare la statua della Vergine, sperando così di … Continua a leggere 113 – Il salto della Bella »